Si sono piazzati fuori da casa sua, e per sei ore hanno provato ad arrestarlo. Ma non ci sono riusciti e se ne sono andati. Gli investigatori coreani hanno lasciato la residenza ufficiale del presidente deposto Yoon Suk Yeol, sotto accusa dopo un tentativo di imporre la legge marziale. “Per quanto riguarda l’esecuzione del mandato di arresto oggi, è stato determinato che è materialmente impossibile a causa della continua impasse – ha reso noto l’Ufficio investigativo sulla corruzione (Cio) in un comunicato -. Le preoccupazioni per la sicurezza del personale sul posto hanno portato alla decisione di fermare l’esecuzione”.
I sostenitori e le udienze – È l’ultimo scontro in una crisi politica che ha paralizzato Seul e ha visto due capi di Stato messi sotto accusa in meno di un mese. L’agenzia anticorruzione del Paese ha dichiarato di aver ritirato i suoi investigatori dopo che un’unità militare presidenziale ha impedito loro di entrare nella residenza di Yoon e ha espresso “seriamente rammarico per l’atteggiamento del sospettato, che non ha risposto a un processo previsto dalla legge”. A complicare l’arresto, anche migliaia di sostenitori del presidente deposto, costantemente radunati vicino alla residenza nonostante la polizia abbia tentato di portarli via a braccia. La Corte costituzionale della Corea del Sud prevede di tenere udienze per il processo di impeachment del presidente deposto il 14 e 16 gennaio prossimo, dopo aver tenuto la seconda udienza preparatoria oggi, secondo diversi media sudcoreani. Nel frattempo gli avvocati di Yoon affermano di voler intraprendere un’azione legale per l’esecuzione “illegale” del mandato di cattura e hanno presentato alla Corte costituzionale un’ingiunzione per sospenderlo.
La procedura di arresto e gli scenari – Il Cio ha tempo fino a lunedì per eseguire il mandato di arresto per le accuse di insurrezione e abuso di potere legate all’imposizione della legge marziale da parte di Yoon il 3 dicembre. La Procura ha avvisato che chiunque impedirà il suo arresto rischia di essere a sua volta fermato per resistenza a pubblici ufficiali. Se Yoon verrà arrestato, gli investigatori hanno in programma di portarlo al quartier generale del Cio a Gwacheon, appena a sud di Seul, per interrogarlo prima di trattenerlo presso il centro di detenzione nella vicina Uiwang. Una volta arrestato, il Cio avrà 48 ore di tempo per richiedere un altro mandato di arresto formale o rilasciarlo.
L'articolo Investigatori provano ad arrestare il presidente deposto Yoon, ma ci rinunciano. “Impossibile e troppo rischioso” proviene da Il Fatto Quotidiano.