“Il mio futuro a Pomeriggio 5? A Mediaset mi ripetono: ‘Per noi sei un’istituzione’. Dall’azienda ricevo grandi attestati di stima. Ma se mi siedo un momento qui fuori dagli studi al Palatino, qualcuno mi fotografa e racconta: ‘La Merlino è pronta per la panchina’”. Myrta Merlino risponde così, indirettamente e con una punta di ironia alle cicliche indiscrezioni sul suo addio a Pomeriggio 5, che definisce “una sfida difficile”. E lo fa in una lunga intervista al Corriere della Sera in cui parla apertamente delle accuse ricevute nel 2022 – quando ancora conduceva L’aria che tira, su La7 -, quando venne bollata per i suoi presunti “comportamenti incivili e maleducati”. “Pettegolezzi messi in giro da un mio ex assistente di studio”, precisa oggi.
MYRTA MERLINO E IL SUO FUTURO A MEDIASET
A domanda diretta circa la mancata riconferma alla conduzione di Pomeriggio 5, la prossima stagione, Myrta Merlino risponde con un “mah”. “Delogu e Crippa di Mediaset mi ripetono: ‘Per noi sei un’istituzione’”, obietta citando i complimenti di del Vice Direttore Generale Informazione e Coordinamento Risorse e del Direttore Generale dell’informazione Mediaset. “Dall’azienda ricevo grandi attestati di stima. Ma sa come va. Mi siedo un momento qui fuori dagli studi al Palatino, qualcuno mi fotografa e racconta: ‘La Merlino è pronta per la panchina’”. Quanto alle assenze dal programma e alle ferie lunghe, le rivendica: “Sono mancata per la laurea di mia figlia. E lo rivendico. Sono umana. La tv ti dà tanto, però ti toglie pezzi di vita, alla mia età è giusto riprendersi qualche spazio per sé”.
LE SFURIATE CON I SUOI COLLABORATORI
La Merlino parla delle sue epiche sfuriate e risponde anche alle accuse che le sono state mosse nel 2022, quando conduceva L’aria che tira su La7. La giornalista si definisce esigente e anche iraconda. “Se nei momenti concitati della diretta tu che dovresti aiutarmi non sei pronto, non mi rispondi in fretta, non mi passi il foglio che ti ho chiesto, mi arrabbio, perdo la pazienza, è il mio difetto”, ammette. “Sbrocca” ma poi dimentica tutto: “Non cerco vendette. Come dice Tardelli, quello che succede in campo resta in campo. Vale anche per me. Apprezzo chi mi tiene testa, non amo gli yes man”. Di lei scrissero che si faceva massaggiare i piedi dai suoi sottoposti e che lanciava spazzole dalle scale: “Pettegolezzi messi in giro da un mio ex assistente di studio. Lavorava male, con lui ebbi una lite, il comitato di redazione scrisse un comunicato contro di me che fu mandato ai giornali. Piccoli rancori. Ora ho Fabrizio, lo porto in palmo di mano”.
L’ANEDDOTO SU TARDELLI
Nel corso della lunga intervista c’è spazio anche per una confidenza: “Sul mio cellulare Marco (Tardelli, ndr) è salvato in rubrica come ‘Triglia‘. Quando abbiamo cominciato a frequentarci lo portai a cena da una mia amica che mi chiese: ‘Perché Marco ha gli occhi da triglia innamorata?’. Io per lui sono ‘Straccio felice’. Ci vedevamo la sera, dopo i rispettivi impegni in tv. Giravamo mano nella mano fino a tarda notte – confida la conduttrice -. La mattina non mi reggevo in piedi. Mi chiedeva: “Come ti senti?”. “Uno straccio”. “Ma sei felice?”. “Sì”. Da allora sono “Straccio felice”. Con Marco ho avuto un amore da diciottenne che non mi ero concesso prima. L’ho vissuto a 46, un privilegio”.
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