Dare un nome ai propri figli è forse una delle decisioni più complicate per un neo-genitore. Sia perché può causare attrito nella coppia, che non riesce ad accordarsi sulla scelta, ma anche perché può essere causa di litigi anche con i propri parenti, magari delusi dal nome che è stato scelto per il nuovo membro della loro famiglia. È il caso di una donna inglese, che ha duramente criticato suo fratello perché ha deciso di chiamare sua figlia come una parte molto specifica del corpo umano. E adesso teme che la sua povera nipotina possa essere presa in giro a scuola per il suo nome, che, sostiene, le renderà la vita un inferno.
“Mio fratello mi ha appena detto che chiamerà sua figlia Areola – scrive la donna su Reddit -. Vogliono scriverlo ‘Ariolla’, con un accento australiano, per cui si pronuncia tipo ‘Air-ee-oh-la’. Ma siamo onesti, i bambini possono essere crudeli. All’apparenza suona ‘bellissimo’, ma questa bambina verrà sicuramente presa di mira dai compagni di scuola“. Il nome, infatti, è lo stesso con cui viene anche comunemente chiamata la zona circolare pigmentata che circonda il capezzolo. E il termine è altamente conosciuto proprio perché si tratta di una zona preposta all’allattamento materno. “Tutti gli altri inventano nomi combinando altri nomi”, è la giustificazione usata dal futuro papà, che, però, sembrerebbe assolutamente contrario ad un cambio nome: “Vorrei davvero che fosse uno scherzo. Mi spiace per questa povera bambina. Alla fine mi sono arresa e gli ho detto che spero gli piaccia il soprannome Ari, perché la chiamerò così”. La donna, però, non è la sola a dirsi sorpresa in negativo dalla scelta di suo fratello.
Sono diversi, infatti, gli utenti accorsi a commentare sotto al suo post, spiegando che quello stabilito dal fratello potrebbe davvero causare più di qualche problema alla neonata: “Tutti quelli che conosco sanno cos’è un’areola. Le donne perché fa parte della loro anatomia, e molte delle mie amiche che hanno allattato o usato il tiralatte conoscono bene il termine, poiché è importante per adattare le flange del tiralatte. Gli uomini lo sanno perché hanno imparato quel termine quando erano adolescenti, proprio come ‘wenis’ per il gomito, e non lo hanno mai dimenticato”, sostiene infatti qualcuno. Parole a cui fanno eco quelle di un altro utente, che, però, è ancora meno sibillino. “Non potevano davvero scegliere Arielle, Ariel o persino Ariella? Dovevano proprio chiamarla ‘capezzolo’? A seconda del luogo in cui ci si trova, ai bambini viene insegnato questo termine a scuola. Io sapevo cosa fosse un’areola quando avevo 8 anni“.
L'articolo “Mio fratello chiamerà sua figlia come una parte imbarazzante del corpo umano. Mi spiace per la piccola, le renderà la vita un inferno”: lo sfogo della futura zia proviene da Il Fatto Quotidiano.