L’ipotesi di realizzare delle aule in un edificio che al primo piano ospita un centro scommesse ha scatenato una guerra politica a Baronissi, in provincia di Salerno. Nella cittadina governata dalla sindaca Anna Petta del Pd non si parla d’altro che di questa pratica amministrativa ancora in corso che potrebbe destinare dei nuovi spazi per il liceo “Margherita Hack” in via Allende con un cambio di destinazione d’uso da approvare. Una questione spinosa per la prima cittadina e la sua giunta che si è trovata sul tavolo la pratica avviata dalla precedente amministrazione (sempre del Pd) guidata da Gianfranco Valiante che dopo due mandati ha dovuto lasciare la poltrona ma non ha sostenuto Petta alle elezioni. A scatenare la polemica contro la maggioranza in queste ore ci ha pensato l’opposizione. In particolare sul caso è intervenuto Mario Polichetti, coordinatore nazionale del dipartimento Sanità dell’Udc, che ha espresso profonda preoccupazione sia come medico sia come cittadino, e ha chiesto al segretario nazionale Lorenzo Cesa di portare la questione in Parlamento.
“È inaccettabile – spiega il politico – che una scuola venga collocata in uno stabile condiviso con una sala giochi. La legge regionale e i regolamenti comunali vietano esplicitamente una simile vicinanza tra luoghi sensibili come gli istituti scolastici e attività commerciali di questo tipo. Oltre a essere una violazione normativa, si tratta di un messaggio sbagliato per i giovani”.
La sindaca e la sua giunta, tuttavia, non ci stanno ad essere accusati per una partita che non hanno nemmeno giocato: “Con un iter amministrativo ancora in corso, si cerca in ogni modo di distorcere la verità, alimentando confusione e polemiche politiche prive di sostanza. Le dichiarazioni di Polichetti non solo evidenziano una preoccupante mancanza di informazione, ma dimostrano una totale ignoranza riguardo l’intero iter amministrativo che sta seguendo il progetto. Innanzitutto, la proposta di utilizzare un immobile condiviso con una sala scommesse è una questione ancora in fase di discussione e ben lontana da qualsiasi tipo di formalizzazione. Nessun titolo edilizio è stato rilasciato per realizzare le aule, e l’intero processo è ancora in discussione ed approfondimento. Le preoccupazioni sollevate, dunque, sono premature e infondate”, sottolinea il Vicesindaco Luca Galdi.
Sulla questione la prima cittadina, tuttavia, non ha ancora espresso un parere. Dall’ufficio di staff ci informano che Petta non ha mai dichiarato nulla in merito e che si attendono gli esiti dei pareri tecnici e legali per poi passare il caso in commissione. “La mia amministrazione – spiega Petta – sta lavorando con serietà, trasparenza e nel pieno rispetto della legalità per trovare soluzioni adeguate alle necessità del liceo e della nostra comunità. Le accuse infondate e le provocazioni politiche non faranno deviare l’amministrazione dal proprio cammino, che continuerà incentrato sulla concretezza e il bene comune. Baronissi merita soluzioni reali, non il teatrino delle polemiche politiche”. Nei fatti manca un regolamento (com’è presente in altri Comuni) che prevede una distanza tra le sale giochi e le scuole ma vi è una norma regionale che stabilisce duecento metri tra le une e le altre.
L'articolo “Alcune aule della scuola saranno realizzate in un edificio con un centro scommesse”: proteste contro la giunta nel Salernitano proviene da Il Fatto Quotidiano.