Un appello all’unità sulla nomina di Raffaele Fitto a commissario e vicepresidente della nuova commissione Ue di Ursula von der Leyen. È quello lanciato in direzione dell’opposizione da Giorgia Meloni, durante le comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo. “Mi auguro che tutte le forze politiche italiane si facciano parte attiva presso le proprie famiglie politiche europee affinché questo risultato per la nostra nazione possa essere raggiunto rapidamente e senza inciampi”, ha detto la premier a Palazzo Madama. “Ci sono momenti – ha aggiunto – in cui l’interesse nazionale deve prevalere su quello di parte: mi auguro che sia uno di questi senza distinguo e senza tentennamenti“.
L’appello – La capa dell’esecutivo ha proseguito nel suo appello al Pd, ai 5 stelle, all’Alleanza Verdi Sinistra. “Non mancheranno le occasioni per dividerci nel corso di questa legislatura europea su tanti temi su cui le diverse forze politiche hanno opinioni spesso radicalmente diverse, ma di fronte all’affermazione dell’interesse nazionale credo che abbiamo il dovere di essere uniti”, ha aggiunto. “E’ quello che noi abbiamo fatto nella scorsa legislatura all’atto della nomina di Paolo Gentiloni, quando proprio Raffaele Fitto – in rappresentanza di Fratelli d’Italia – si espresse a favore del candidato italiano e conseguentemente il gruppo di Ecr votò in suo favore, e addirittura il presidente Silvio Berlusconi chiese di partecipare ai lavori di una commissione che non era la sua, per poter prendere la parola e intervenire a sostegno di Paolo Gentiloni. Ci sono momenti in cui l’interesse nazionale deve prevalere su quello di parte e mi auguro sinceramente che questo momento sia uno di quelli, senza distinguo e senza tentennamenti”, ha detto la capa dell’esecutivo.
“In Ue serve debito comune” – A sentire Meloni, poi “la delega al Pnrr” di Fitto “secondo le indicazioni della presidente dovrà essere esercitata congiuntamente con il commissario Dombrovskis: qualcuno ha letto in questo affiancamento una ipoteca rigorista, ma questa collaborazione di carattere paritario rappresenta piuttosto un’opportunità per il commissario italiano di far valere le ragioni di una necessaria maggiore flessibilità negli investimenti, una posizione storicamente italiana che ha trovato un primo parziale accoglimento nella riforma del Patto di stabilità“. E a questo proposito l’inquilina di Palazzo Chigi ha aperto alla possibilità del debito comunitario. “Dovremo essere pronti a verificare la possibilità di nuovi strumenti di debito comune, così come a lavorare per riuscire finalmente a mobilitare adeguatamente il capitale privato”, ha detto davanti ai senatori. “Completare l’Unione dei mercati dei capitali consentirebbe, infatti, ai risparmi europei di diventare investimenti europei – ha aggiunto -. Sappiamo cosa dobbiamo fare, insomma, ma adesso serve farlo. Servono azioni politiche concrete che trasformino le nostre priorità in una ambiziosa strategia industriale europea, per garantire la crescita delle aziende, la protezione dell’industria, la semplificazione del quadro normativo”.
L'articolo Meloni lancia un appello all’opposizione sulla nomina di Fitto: “Prevalga interesse nazionale, l’abbiamo fatto pure noi con Gentiloni” proviene da Il Fatto Quotidiano.