L’Italia si muove per la pace. Dopo le tensioni della scorsa settimana a Roma, questo week end in tanti scenderanno in piazza non solo nella capitale ma anche a Lodi, a Belluno, Treviso e a Ponte San Nicolò nel padovano. A muoversi, stavolta, ci saranno tante associazioni, tra cui l’Anpi, i sindacati, libera, gli Enti locali per la pace, il coordinamento nazionale della Marcia della Pace Perugia-Assisi, gli studenti ma anche una ventina di Comuni del lodigiano che sabato mattina formeranno un serpentone umano dietro lo slogan “La guerra non è un film”. Ma vediamo quali sono gli appuntamenti in calendario. Venerdì alle 18,30 a Ponte San Nicolò si terrà una fiaccolata organizzata dall’Anpi, dalla Cisl, dalla Cgil, dall’Associazione per la Pace, da Libera e da altri con il patrocinio dell’amministrazione locale. I partecipanti si ritroveranno al Parco della Vita per sfilare fino a piazza Giovanni Paolo II a Roncaglia dove interverrà il sindaco Gabriele De Boni e le donne rappresentanti dell’associazione per il cessate il fuoco.
Sabato 12 ottobre a Roma sarà la volta del movimento degli studenti palestinesi; dell’associazione dei Palestinesi in Italia-Api e della comunità palestinese che invitano a partecipare al corteo in partenza alle 15 da piazzale Ostiense. “Vogliamo scendere in piazza – spiegano gli organizzatori – per fermare il genocidio che sta subendo il nostro popolo non dal sette ottobre ma da ben 76 anni; per arrestare il massacro in Libano e per chiedere sanzioni totali al settore militare israeliano, con un deciso embargo sulle armi e sulle tecnologie e forniture dual-use civile-militare”.
Sempre sabato si terrà la marcia della Pace del Lodigiano che coinvolgerà cittadini, scuole, associazioni e istituzioni del territorio. La partenza è prevista per le nove dalla Casa del Quartiere di San Fereolo in piazza Martiri della Libertà. Hanno aderito il Comune di Lodi, insieme ai Comuni di Crema, Corte Palasio, Merlino, Cornegliano Laudense, Cavenago, Ossago, Turano, Orio Litta, Tavazzano, Mairago, Casaletto Lodigiano, Brembio, Castiraga Vidardo, Terranova dei Passerini, Villanova del Sillaro, Bertonico e la Provincia di Lodi. La marcia sarà scandita da momenti significativi in cui verranno ricordate alcune figure che hanno lavorato per la pace nella comunità lodigiana. Alla moschea verrà fatta memoria di Latifa Gabsi, impegnata per anni nel doposcuola popolare. Alla Camera del Lavoro sarà allestito un momento scenografico per riflettere sul dramma della guerra. Nel passaggio davanti a Famiglia Nuova si renderà omaggio a don Leandro Rossi, mentre presso la Chiesa delle Grazie verrà ricordato don Angelo Carioni.
Durante i passaggi davanti al Duomo di Lodi e alla Chiesa Rumena Ortodossa, si rifletterà sul valore universale della pace e sulla necessità di un dialogo interreligioso. “Con noi – spiega Andrea Ferrari, promotore della marcia e presidente nazionale degli enti locali per la pace – ci saranno quattrocento studenti e Flavio Lotti, coordinatore nazionale della marcia Perugia – Assisi. Un drone solleverà una bandiera della pace. Questo gesto simbolico vuole evidenziare come uno strumento oggi spesso associato alla guerra possa essere utilizzato per promuovere la pace, dimostrando che un futuro diverso è possibile”.
Domenica 13, altra iniziativa che coinvolgerà le associazioni delle provincie di Belluno, Treviso e Venezia. Lo start è previsto alle 9,45 a Falzé di Piave dove si terrà una camminata con arrivo all’Oasi delle Fontane Bianche e ritorno. Alle 13 all’ anfiteatro comunale di Falzé di Piave interverranno don Nandino Capovilla di Pax Christi; Mohamed Abusara della comunità palestinese; un rappresentante di Medici Senza Frontiere e le associazioni aderenti. A seguire è previsto un concerto del coro “Voci per la Pace” di Vittorio Veneto e l’installazione “I bambini di Gaza ci guardano – Artisti per i Diritti Umani”.
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