“Sbagliamo se pensiamo che il razzismo, l’antisemitismo, il nazionalismo aggressivo, la volontà di supremazia, siano di un passato che non ci appartiene. Quanto accade ai confini della nostra Unione europea suona monito severo. I fantasmi dell’orrore non hanno lasciato la storia. Ecco la ragione del pellegrinaggio laico a questi luoghi, fonti della nostra odierna convivenza civile, perenne richiamo alle follie degli uomini”. Lo ha affermato a Marzabotto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della commemorazione dell’80esimo anniversario dell’eccidio di Monte Sole, insieme all’omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier. “Ecco le ragioni – ha ricordato il Capo dello Stato – per cui i Presidenti Einaudi, Pertini, Scalfaro nel cinquantesimo anniversario della strage, Ciampi insieme al presidente tedesco Rau, vollero salire quassù. Per ribadire solennemente ‘mai più‘. Oggi, la sua presenza, caro presidente Steinmeier, è una ulteriore spinta ad andare avanti insieme nel costruire il futuro”.
L'articolo Mattarella a Marzabotto: “Si toccò il fondo dell’abisso. Qui per ricordare, perché la memoria richiama responsabilità” proviene da Il Fatto Quotidiano.