Ennesimo caso di violenza domestica, questa volta a Milano. Nella notte tra domenica e lunedì un uomo di 27 anni, di nazionalità turca, è stato arrestato dai Carabinieri dopo aver brutalmente pestato la compagna al terzo mese di gravidanza. Secondo la ricostruzione degli investigatori, durante una lite l’uomo ha minacciato la vittima con un coltello puntato alla gola dopo averle scaraventato un ventilatore di ferro in faccia. La donna ha tentato la fuga in strada, ma è stata raggiunta, colpita più volte con un tubo e presa a calci sul volto. A quel punto sono intervenuti alcuni passanti, che dopo aver cercato senza successo di fermare l’aggressore hanno allertato le forze dell’ordine.
L’uomo è fuggito poco prima dell’arrivo sul posto dei Carabinieri, che lo hanno poi rintracciato alcune ore dopo mentre cercava di nascondersi in un palazzo. In un primo momento ha fornito false generalità, ma, una volta scoperta la sua vera identità, si è scoperto che avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari a Lamezia Terme, sottoposto a misura cautelare con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Per questo motivo è stato arrestato per evasione, lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.
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