Ci sono due evasi a Milano. Si tratta di due detenuti stranieri, scappati dal carcere minorile Beccaria: i due sono fratelli. A dare la notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Quel che è avvenuto è davvero incredibile e sconcertante”, spiega Alfonso Greco, segretario lombardo del Sappe. “I due evasi erano nel gruppo avanzato e sono gli stessi che si sono resi promotori delle rivolte scorse e mai trasferiti nonostante i comportamenti pregressi. Tra l’altro, uno dei fratelli è la terza volta che tenta di evadere”, racconta Greco.
Il sindacalista poi si chiede: “Cos’altro serve per capire che le carceri per minori non sono collegi dove stanno ragazzini indisciplinati ma vere e proprie galere che detengono delinquenti e criminali, ancorché qualche minorenne? Sono mesi che il Sappe chiede di prendere posizione a livello ministeriale a tutela di chi in carcere lavora in prima linea, ossia le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria”. Per il segretario generale del Sappe, Donato Capece, “da molto, troppo tempo arrivano segnali preoccupanti dall’universo penitenziario minorile”.
Gennarino De Fazio, segretario generale Uilpa Polizia Penitenziaria, sottolinea come uno dei due fosse “già fuggito nel giugno scorso e rintracciato nel giro di qualche giorno. Non c’è pace evidentemente nelle carceri del Paese, che si guardi al circuito per minori, in cui permangono detenuti fino al 25esimo anno d’età, o a quello per adulti. E quanto accade, ovviamente, non è frutto del caso, ma ha responsabilità precise da ricercarsi nel pressapochismo politico e amministrativo che imperversa ormai da troppi anni”. I due evasi sono già ricercati dalla Polizia penitenziaria e dalle altre forze dell’ordine. Si tratta dell’ennesima fuga dall’istituto minorile milanese.
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