Più che una vacanza, è stato un incubo quello vissuto a Firenze da due turisti italiani e residenti in Svizzera. La coppia si era fermata nella città toscana per concludere il viaggio di tre settimane in Italia quando il furgoncino con il quale si spostavano è stato saccheggiato da malviventi non ancora identificati.
Valigia, borsoni e perfino il sacchetto con i panni sporchi e non solo, ad Angela e Luca – lo racconta proprio la donna con un posto sui social – è stato sottratto anche un sacchetto con delle cipolle di Tropea e la protesti per la gamba di Luca . A Firenze – ultima tappa di un lungo tour italiano che li ha portati in Abruzzo, Basilicata e Calabria – avevano parcheggiato davanti all’hotel che avevano prenotato scaricando dalla macchina solo il necessario: “C’erano le telecamere dell’albergo – spiegano sui social – , quindi eravamo tranquilli“. Al loro risveglio, però, la terribile sorpresa: il vetro del furgone rotto e il veicolo “completamente vuoto”.
“La protesi – spiega Angela – era in una valigia. Non potranno rivenderla o utilizzarla, semplicemente la butteranno via“. E aggiunge: “Firenze è una città che amiamo moltissimo, non ci venivamo da 4 anni, prima la visitavamo una volta all’anno. È stato davvero triste vedere come è diventata”. I carabinieri hanno raccolto la denuncia e acquisito i video delle telecamere.
Il personale del Moon Boutique Hotel e Spa, che ha assistito la coppia nelle procedure di segnalazione e denuncia, ha affermato di consigliare sempre agli ospiti di lasciare le auto nel parcheggio a pagamento (35 euro/notte). Il quartiere, infatti, non è nuovo a furti. Anche i residenti sono intervenuti, condividendo il post di Angela e impegnandosi nella ricerca della protesi, nella speranza che i ladri l’avessero abbandonata accanto ai cassonetti del quartiere. Perfino Alia, la società dei Servizi Ambientali per Firenze, si è occupata di cercare la protesi nella zona segnalata, ma le ricerche purtroppo non hanno dato alcun esito.
L'articolo Firenze, saccheggiato il furgone di due turisti: “Hanno rubato anche la protesi di mio marito” proviene da Il Fatto Quotidiano.
