Un uomo armato che si aggirava nella zona del consolato israeliano e del Centro di documentazione nazista a Monaco di Baviera è stato ucciso dagli agenti. In zona si trova anche una centrale della polizia. L’allarme è scattato attorno alle 9, nel giorno dell’anniversario dell’attentato agli olimpionici israeliani nel 1972, quando terroristi palestinesi uccisero 11 atleti proprio nella città bavarese.
Nello scambio di colpi con i poliziotti, l’uomo colpito dagli agenti “è rimasto gravemente ferito e successivamente è morto”, ha affermato l’assessore all’Interno a Monaco Joachim Hermann. Il consolato era chiuso proprio per una cerimonia di commemorazione del massacro di Monaco. Quando la persona è stata vista circolare con un’arma, una “lunga pistola” secondo i media tedeschi, è scattato l’allarme e sono intervenute le forze d’assalto tedesche che hanno ingaggiato uno scontro a fuoco.
Al momento l’allarme è rientrato e non ci sarebbero feriti. L’area è sorvolata da un elicottero, ma stando ai media locali non ci sarebbero altri sospetti. “La protezione delle istituzioni israeliane ha per noi la più alta priorità”, ha la ministra dell’Interno tedesca, Nancy Faeser, a Berlino, rispondendo sui fatti di Monaco. “Ringrazio la polizia per il suo lavoro. Ma non voglio fare speculazioni”, ha aggiunto.
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