“Aggrediti perché ‘la spiaggia non è nostra’“. È la denuncia fatta da due titolari di stabilimenti balneari del ferrarese che hanno raccontato di aver subito altrettante aggressioni da parte di turisti. I fatti, raccontati da Il Resto del Carlino, che ha raccolto anche la testimonianza di uno dei balneari, sarebbero avvenuti al Lido degli Estensi e a Porto Garibaldi, a Comacchio.
A subire la prima aggressione è stato Pier Paolo Carli, titolare del bagno Astor nonché consigliere comunale in quota Lega e presidente del Consiglio di Comacchio. Una turista gli avrebbe messo le mani addosso rifiutandosi di pagare una settimana di soggiorno nel lido con ombrellone e lettino. “È stata una scena allucinante”, racconta Carli al Carlino, sottolineando di aver fatto anche “20% di sconto” ai clienti. Il conto, dice, “non era esorbitante, veniva 73 euro”, ma la coppia si è comunque rifiutata di pagare. “Mi hanno detto che non avevano soldi e che sarebbero passati a pagare tra qualche giorno”. Così il titolare racconta di aver acconsentito ma di aver chiesto loro i documenti, per sicurezza. A quel punto i turisti avrebbero cominciato “a indietreggiare, ad allontanarsi per scappare”, cominciando a dire che i balneari sono “degli usurpatori” e che “la spiaggia non è la nostra ma dello Stato. Che c’era la direttiva Bolkestein e che le spiagge sarebbero andate all’asta, che non avevamo il diritto di chiedere soldi a loro. Che eravamo dei farabutti”. La querelle quindi continua fuori dallo stabilimento dove Carli cerca di spiegare loro “che non eravamo usurpatori” e che “quello che c’è sulle spiagge ce lo siamo guadagnato”. Ad assistere alla scena anche alcuni conoscenti del titolare del lido. La discussione degenera fino a che la turista “all’improvviso mi ha messo le mani al collo, stringeva, faccio ancora fatica a deglutire”. “Poi – prosegue – mi sono trovato con una serie di graffi alle braccia. Mi sono sentito male”. La lite si placa solo all’arrivo dei carabinieri che prendono le generalità dei turisti, mentre Carli viene portato via dall’ambulanza per accertamenti. “Ci sono persone che sull’onda della direttiva europea ci definiscono usurpatori, ci accusano di esserci arricchiti – conclude – queste parole creano un clima d’odio nei nostri confronti, clima d’odio che in alcune persone finisce per attecchire. Sì, penso che quello che mi è successo sia l’effetto di tutta questa situazione”.
L’altra aggressione invece è avvenuta al Lido degli Estensi: il titolare del bagno Capri, Alex Ferroni, avrebbe preso un pugno in faccia da un turista che aveva piantato l’ombrellone davanti alla prima fila e che si rifiutava di spostarlo. Prognosi: frattura del naso.
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