“Sesso e samba” di Gaia e Tony Effe è senza dubbio il tormentone dell’estate 2024, tallonato da “Storie Brevi” di Annalisa con Tannai e da “Ra Ta Ta” di Mahmood. Eppure c’è chi critica il nome di Gaia in cartellone alla Notte della Taranta, che si terrà domani sera, sabato 24 agosto, da Melpignano (LE) e in diretta su Rai3 e Rai Radio 2 a partire dalle 21:20 con Ema Stokholma. Un nome forse “troppo giovane” e commerciale? La cantante ha difeso a spada tratta la sua hit: “Secondo me, al di là delle classifiche e di quello che può essere il brano, incasellato come brano dell’estate, io credo che la musica sia incontro, opportunità di unire e non di separare, giudicare e distanziare. Per me la musica è sempre stata un motivo di raccontare ciò che io sono anche quando dagli stili sociali in cui io sono cresciuta non venivo riconosciuta o compresa nella mia totalità”.
E ancora: “Credo che la pizzica e la Taranta portino anche questi valori. Da sempre e per sempre io sono stata un difensore di ciò che è unione al di là di quello che può essere il giudizio superficiale di un brano che può essere in classifica, ma che in questo momento sta unendo le persone e sta dando a loro momenti di felicità. Quindi dal mio punto di vista è questo il mio obiettivo. Di conseguenza porto anche questa attitudine sul palco. Apprezzo anche voi e le provocazioni e le discussioni, perché metto in conto che la difesa ci debba essere, con la controparte che cerca di mantenere un po’ la purezza di quello che ha vissuto in prima persona”.
Infine: “Però per me l’evoluzione e l’aprirsi alle nuove generazioni è questo. L’Italia non è solamente ciò che è stato, ma è anche tutto ciò che si apre ad altre culture e ad altri modi di vedere. E io cercherò di portare questo, al di là di tutto”.
L'articolo Gaia difende “Sesso e Samba” a spada tratta: “Credo che la musica sia incontro e non separare, giudicare e distanziare. Bisogna aprirsi ai giovani” proviene da Il Fatto Quotidiano.