La procura di Chieti ha indagato Andrea Cieri per l’omicidio della moglie, Lorena Paolini, la donna di 53 anni trovata morta lo scorso 18 agosto nella sua abitazione a Ortona. A dare l’allarme era stato proprio il marito che, rincasando, aveva trovato la donna in fin di vita sul divano della loro casa.
L’interrogatorio in Procura – L’uomo, impresario di pompe funebri, è formalmente indagato per omicidio volontario aggravato ed è stato interrogato il 21 agosto in procura, alla presenza del suo avvocato, Magda De Gregorio. Il sospettato e il suo legale sono usciti ed entrati separatamente, evitando i giornalisti. “Cieri ha risposto alle domande degli inquirenti, il contenuto non lo posso dire, è stato collaborativo”, ha detto il magistrato titolare dell’inchiesta, il sostituto procuratore Giuseppe Falasca. L’interrogatorio è finito poco dopo le 13. In mattinata in procura è arrivato anche il medico legale, il quale aveva già effettuato una prima ispezione cadaverica il 18 agosto. L’autopsia è prevista per il 22 agosto.
I sospetti a carico del marito – Il procedimento per omicidio volontario era stato aperto inizialmente a carico di ignoti. Al momento del ritrovamento del cadavere, si era ipotizzato un infarto. Successivamente, però, i soccorritori del 118 avevano notato segni sospetti sul collo della vittima e avevano avvertito le forze dell’ordine. Dopo una duplice tornata di interrogatori – iniziati la sera dell’omicidio e portati avanti anche il giorno successivo -, durante i quali sono stati ascoltati i familiari della vittima, l’indagine ha preso una direzione precisa, andandosi a concentrare sul marito della vittima. L’autopsia servirà anche per individuare lo strumento che ha lasciato i segni sospetti sul collo di Paolini e con il quale, verosimilmente, la donna è stata uccisa.
L'articolo Ortona, omicidio di Lorena Paolini: la procura indaga il marito per omicidio volontario aggravato proviene da Il Fatto Quotidiano.