Ci sono dei record del mondo che spostano più avanti i limiti umani, li trasportano letteralmente venti o trent’anni nel futuro. Gli esempi più facili sono quelli di Bob Beamon, che con il suo 8,90 nel salto in lungo alle Olimpiadi di Città del Messico 1968 vola letteralmente avanti nel tempo e anche i 19’’19 sui 200 metri di Usain Bolt nel 2009 sono di questa pasta.
Mercoledì sera tutti hanno assistito a un evento del genere. Il cinese Pan Zhanle nei 100 metri stile libero ha nuotato in 46’’40, ben quaranta centesimi di secondo sotto il suo limite precedente stabilito ai Mondiali di Doha.
Prima di queste due prestazioni mostruose di Pan Zhanle, il record era detenuto dal romeno David Popovici, stabilito nel 2022, mentre quello ancora precedente è datato addirittura 2009, stabilito dal brasiliano César Cielo Filho ai Campionati mondiali di Roma.
Insomma i record in una gara di velocità come quella dei 100 stile libero si muovono molto lentamente e attendono anni per progredire, mentre in pochi mesi il nuotatore cinese è riuscito a spostarlo in avanti in maniera netta e letteralmente devastante per gli altri.
Nella finale di ieri, la medaglia d’argento, l’australiano Kyle Chalmers, è arrivata un secondo e otto centesimi dietro Pan, un’enormità in una gara così veloce. Pan Zhanle fino a pochi mesi fa era sconosciuto, non solo per il grande pubblico.
Classe 2004, nato a Wenzhou, arriva ai Mondiali di Doha senza essere molto quotato, ma in prima frazione della 4×100 stile libero stabilisce il suo primo record del mondo in 46’’80. Se si gareggia in prima frazione i record vengono omologati e per lui accade proprio questo.
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In quei Mondiali poi vince anche l’oro sui 100 e, come succede spesso ai nuotatori cinesi scompare, per poi riapparire quando inizia il grande evento e piazzare un tempo sensazionale, senza possibilità di avvicinamento (se non da parte di Pan Zhanle stesso) da parte degli altri nuotatori.
Pan Zhanle non ha semplicemente vinto la gara regina del nuoto e creato un gap inavvicinabile con gli altri, ma ha dato anche alla Cina, una delle più grandi potenze sportive ma soprattutto economico-politiche contemporanee, la faccia nuova del suo sport.
La Cina vince tantissime medaglie in sport poco seguiti, per cui vincere negli sport più popolari vale doppio. Dopo la carriera a ostacoli e la fine di Sun Yang, grande nuotatore e avversario spesso di Gregorio Paltrinieri, oggi la Cina ha il suo nuovo eroe nazionale da mostrare al mondo.
L'articolo Il cinese Pan come Bolt e Beamon? Il record del mondo dei 100 stile porta il nuoto in una nuova era proviene da Il Fatto Quotidiano.