Geolier è sempre rimasto legato a Scampia, il quartiere dell’area Nord di Napoli, dove ha vissuto a lungo. Il 22 luglio scorso dopo la tragedia della Vela Celeste in cui hanno perso la vita tre persone, il rapper è rimasto in silenzio, ma si è adoperato subito per dare una mano alla “sua” gente. Infatti è emerso solo ora, qualche giorno dopo il dramma, che l’artista ha pagato di tasca sua un’ambulanza privata affinché stia in presidio fisso, 24 ore su 24, all’esterno della Facoltà di Scienze Infermieristiche, dove alloggiano gli sfollati delle Vele.
Tra chi ha pubblicamente reso nota la donazione c’è Patrizia Mincione, consigliera della ottava Municipalità, che ha voluto esprimere riconoscenza pubblicamente il rapper per il suo gesto: “Voglio ringraziare a nome di tutti gli abitanti della Vela Celeste a Geolier, grazie a lui questa sera abbiamo una ambulanza h24 nei pressi dell’università di Scampia”.
Il Comitato Vele Scampia ha prima ringraziato il rapper e poi ha sottolineato la difficile situazione in cui versano gli sfollati: “Non c’è più tempo da perdere. La situazione all’interno dell’Università è insostenibile. Il caldo e la precarietà pesano ogni ora di più. I bambini hanno bisogno di un tetto. Ci sono persone che continuamente si sentono male”.
Di sicuro l’ambulanza ormai fissa di presidio aiuterà chi avrà bisogno giorno e notte di un aiuto concreto.
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