La prima auto a lasciare Cogne alle 14 non è di un turista arrivato da fuori Valle d’Aosta per recuperare il proprio veicolo bloccato dall’alluvione del 29 giugno scorso, ma di una coppia piemontese di turisti che da quel giorno e fino ad oggi è rimasta a vivere in paese. Quando c’è stata l’alluvione “eravamo in villeggiatura, in frazione Epinel”, dice dall’abitacolo Massimo Fracchia, della provincia di Alessandria, mentre è in attesa di scendere dal paese. “Siamo stati qui 21 giorni, è andata benissimo. Se abbiamo avuto paura il giorno dell’alluvione? Un po’ lei – dice riferito alla moglie, seduta accanto – io non l’ho neanche sentita, dormivo. Ora, con la prima giornata utile, torniamo a casa”.
“Noi abitiamo in un paesino vicino ad Alessandria di 700 anime senza mezzi pubblici, mia figlia è a Milano e adesso ritiriamo due autovetture, una nostra e l’altra di nostra figlia. Direi che c’è sempre stata una grande comunicazione”. Oggi “siamo arrivati a Torino in treno, in metropolitana da Porta Nuova a Porta Susa e poi in pullman” fino ad Aymavilles, da dove partono le navette che arrivano a Cogne. Così Giovanni, dalla provincia di Alessandria, arrivato oggi in Valle d’Aosta per recuperare le due auto della sua famiglia rimaste bloccate nella località ai piedi del Gran Paradiso dopo l’alluvione del 29 giugno scorso. “Abbiamo fatto un week-end il 29 e il 30 giugno in albergo a Cogne – eccezionale – con la moglie, due figlie e i morosi”, ricorda. Poi, il giorno dopo l’alluvione “siamo stati evacuati in elicottero, non è successo nulla di particolare: grande assistenza e grandi informazioni”.
L'articolo Prima auto scesa da Cogne, due turisti piemontesi: “Torniamo a casa dopo 21 giorni. Eravamo qui da prima dell’alluvione” proviene da Il Fatto Quotidiano.