di Alessio Andreoli Ovvio che qualsiasi attentato vada condannato da tutti, indipendentemente dal colore politico, ma questo è vero sempre? Se così fosse andrebbero condannati anche l’attentato a Hitler, i numerosi attentati a Stalin, gli attentati a Mao Zedong o a Mussolini. Da uomo comune della strada, tra l’altro con una formazione tecnica e non […]
L'articolo Attentato a Trump: cari concittadini di destra, la vostra solidarietà mi sembra manipolatoria proviene da Il Fatto Quotidiano.
di Alessio Andreoli
Ovvio che qualsiasi attentato vada condannato da tutti, indipendentemente dal colore politico, ma questo è vero sempre? Se così fosse andrebbero condannati anche l’attentato a Hitler, i numerosi attentati a Stalin, gli attentati a Mao Zedong o a Mussolini. Da uomo comune della strada, tra l’altro con una formazione tecnica e non umanistica, mi viene da pensare che solo una persona della levatura di Mahatma Gandhi sarebbe convintamente e senza ombra di dubbio in grado di condannare e perdonare qualsiasi attentato indipendentemente da chi ne è vittima.
Da qui mi vorrei soffermare sulle parole di condanna dell’attentato a Donald Trump dei nostri politici, molti dei quali (Salvini in testa) approfittano del fattaccio per attaccare gli avversari politici (italiani), rei – a suo dire – di istigare alla violenza, ma non solo questo; perché addirittura qualcuno arriva a paragonare l’assassinio di John Fitzgerald Kennedy a questo attentato. Se da un punto di vista umano posso capire (ma non giustificare) Donald Trump – che pochi secondi dopo l’attentato, preso dall’emotività e dallo spavento, grida a suoi sostenitori ”Fight, fight, fight (combattere, combattere, combattere)”, di certo non posso che biasimarlo per quando recentemente ha dichiarato: “Se non sarò eletto sarà un bagno di sangue. I migranti? Sono animali”. Come dimenticare poi i fatti di Capitol Hill?
A me non sembra proprio che l’ex Presidente degli Stati Uniti brilli per comportamenti, dichiarazioni che inneggiano, promuovono la pace o la fratellanza. Se poi inseriamo tutto quanto dice e fa in una nazione dove le armi sono vendute come caramelle, dove ciclicamente qualche pazzo armato fa strage in una scuola o in un qualsiasi altro luogo pubblico, chiunque – anche un tecnico come me – comprenderebbe i rischi legati a certe affermazioni o comportamenti.
Cari concittadini del destra-centro (soprattutto quelli più illustri e conosciuti), perché condannare solo l’attentato e non anche il chiaro ed evidente incitamento alla violenza dello stesso Donald Trump? Temo che il vostro tanto sbandierato sdegno non abbia nessun valore e sia falso e bugiardo, per il semplice fatto che sapete già che quanto avvenuto favorirà l’ascesa di Trump alla Casa Bianca e questo è l’unica vera cosa che vi interessa. Dal punto di vista etico e umano, le vostre dichiarazioni di solidarietà a me sembrano vuote e molto manipolatorie.
Ovviamente scrivo di queste perché sono quelle più diffuse e risonanti, ma sono ben cosciente che anche a sinistra qualcuno si è fatto prendere la mano…
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