BIBI HANNIBAL – Scoop del quotidiano israeliano Haaretz: durante gli attacchi palestinesi del 7 ottobre scorso, Tel Aviv ha attivato la cosiddetta Procedura Hannibal che prevede di sparare per uccidere, anche ai propri soldati e concittadini presi in ostaggio
L'articolo “Nessuno dei nostri deve arrivare a Gaza”. Israele ordinò di sparare anche a soldati e civili per evitare che diventassero ostaggi di Hamas proviene da Il Fatto Quotidiano.
Sparare per uccidere, anche i propri soldati e gli ostaggi: “Nessun veicolo deve poter tornare a Gaza”. La chiamano “Procedura Hannibal” e l’esercito israeliano la conosce bene. Secondo Haaretz, questa è stata attivata anche il 7 ottobre, mentre l’attacco di Hamas era in corso e i miliziani del partito armato palestinese tentavano di tornare nella Striscia portando con sé il più alto numero di militari delle Idf e civili israeliani possibile. L’obiettivo della procedura è semplice ed efficace quanto spietato: evitare la cattura di soldati, dai quali si possono estorcere informazioni, e di civili, che possono diventare merce di scambio per il nemico. Anche a costo di doverli uccidere.
Il nome dato alla procedura può inizialmente rimandare al nome del grande condottiero cartaginese Annibale, ma se si pensa in cosa consiste l’ordine scattato nelle ore immediatamente successive all’attacco di Hamas in Israele, appare chiaro che il riferimento è al celebre film con Anthony Hopkins, Hannibal Lecter, nel quale interpretava un cannibale. Come lui, anche l’operazione prevede di uccidere propri simili, in questo caso per evitare che siano catturati dal nemico.
Le rivelazioni del quotidiano israeliano, che seguono denunce già fatte sia dalla tv panaraba al-Jazeera sia da alcuni sopravvissuti che raccontavano degli spari delle Idf contro gli ostaggi, si basano su documenti ottenuti da Haaretz e da testimonianze raccolte all’interno dell’esercito da alti e medi gradi. A dare questi ordini, dicono, è stata la Divisione Gaza, comando meridionale e dalle Idf nel pomeriggio del 7 ottobre, giorno in cui è avvenuto il blitz di Hamas che ha provocato circa 1.200 vittime.
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