«Siamo sempre più preoccupati per come il governo sta gestendo le procedure che portano alla manovra. Prima un Def fantasma, in primavera, con l’obiettivo deliberato di nascondere la verità, poi i dati Istat corretti più volte e ora il Piano strutturale di Bilancio fatto male, con il solo dato programmatico sul Pil senza informazioni programmatiche sulla spesa. Ed è nel Psb che si legge che ‘il riordino delle spese fiscali’ è ‘un ambito di riforma di particolare importanza per il completamento dell’attuazione della legge delega fiscale’ e che fra i suoi obiettivi principali c’è ‘l’allineamento delle aliquote delle accise per diesel e benzina’».
Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia intervenendo alla festa dell’Unità di Foggia.
«Insomma -sottolinea- chi voleva cancellare le accise ora le aumenta. E questo vuol dire che ci sarà un forte aumento del costo dei carburanti che si sommerà al blocco delle indicizzazioni delle pensioni e ai tagli lineari a enti locali e regioni. Siamo alla vigilia di una manovra da macelleria sociale, che Giorgetti chiama sacrifici, che saranno scaricati sempre sui più deboli. In più ci sono in queste ore le critiche trasversali dentro il governo con gli attacchi incrociato tra Tajani, oggi anche contestato a Pontida per lo Ius scholae, e lo stesso Salvini sulla manovra. Insomma è sempre più evidente la debolezza di questa maggioranza tenuta insieme da un patto di potere e il fatto che questo governo non dice la verità agli italiani. Le uniche cose vere saranno l’aumento della pressione fiscale e i tagli su sanità e scuola che faranno male alla parte più debole del paese, soprattutto nel Mezzogiorno”.
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