Accadeva e accade tuttora su Facebook, Instagram, TikTok e molti altri social network. Ma quando si parla di fake news ci si dimentica troppo spesso di menzionare il ruolo di YouTube. La piattaforma di proprietà di Google, infatti, ha un concetto molto astratto di moderazione dei contenuti, soprattutto se si parla di disinformazione. Il caso emblematico è rappresentato da un canale nato nel febbraio del 2024 e che porta il nome (scimmiottando quello di altre realtà editoriali) di “Gossip News Italia”.
Oltre 7mila utenti iscritti, con visualizzazioni di poco inferiori ai 2 milioni. Il tutto raccontando bufale, pubblicando squallidi titoli “catchy” per attirare la morbosa attenzione degli utenti che sono alla ricerca morbosa di contenuti sulle vicende di cronaca nera. E non solo: vengono utilizzati nomi di personaggi famosi – spesso quelli che sono diventati trending topic – annunciando la loro dipartita o un grave stato di salute. Tutto completamente inventato. Inoltre, i titoli dei contenuti – rigorosamente in caps lock – non rispecchiano quasi mai il reale contenuto del filmato, costruito con una voce sintetica, sottotitoli in sovrimpressione e lo scorrimento di immagini statiche.
E YouTube che fa? Resta a guardare. Nonostante le segnalazioni, il canale Gossip News Italia è ancora online. Così come quei contenuto infarciti di disinformazione raccontando cose mai realmente avvenute. Ma questo non sorprende: la piattaforma, infatti, è molto reattiva quando si parla di violazione del copyright, ma sulle fake news ha delle maniche molto larghe. Troppo larghe. Dunque, la piattaforma è destinata a rimanere uno dei punti di riferimento per i cosiddetti “bufalari” della rete.
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