ALTRE NOTIZIE – Si torna a parlare del caso tamponi in casa Lazio. Il patron del club biancoceleste Lotito è stato ascoltato per tre ore dal PM come persona informata sui fatti.
Il presidente della Lazio, scrive oggi Il Messaggero, si è difeso ma teme di essere “vittima di un complotto” guidato dai suoi nemici in FIGC e Lega, guidato da Urbano Cairo.
Sulla decisione di affidarsi al laboratorio di Avellino, Lotito ha spiegato: “E’ stato scelto perché nel Lazio non c’era un laboratorio privato convenzionato“. Intanto il vero caso rimane Strakosha che dopo un mese tornerà tra i pali ma il suo allenamento pre-Zenit lo fa rimanere nel mirino della procura FIGC.
Fonte: Il Messaggero