MODENA Avanza al galoppo con numeri importanti la telemedicina nell’Ausl di Modena. Sono oltre 80 i pazienti in tutta la provincia che usufruiscono del servizio: un dialogo a distanza sempre attivo tra l’infermiere e il paziente con una patologia cronica che può restare a casa propria ma viene monitorato costantemente e può contare su un intervento professionale per la verifica dell’andamento dei propri parametri e la gestione della malattia.
«Questa idea di monitorare i pazienti in via telematica nasce prima della pandemia – dice il direttore generale Ausl Antonio Brambilla – durante il periodo del Covid abbiamo monitorato oltre 17mila pazienti a domicilio, soggetti che non necessitavano di un ricovero ospedaliero. Attraverso questa esperienza gli infermieri l’Azienda hanno acquisito competenza e professionalità. L’utilizzo? Quando un operatore nota un’anomalia parte una segnalazione all’infermiere di comunità che a sua volta informa il medico generale».
Destinatari di questa innovativa modalità di assistenza – inserita anche tra gli obiettivi del Pnrr – sono persone che hanno pluripatologie, ad esempio cardiopatici, diabetici e persone con problemi respiratori. Particolare attenzione viene data a coloro che vivono in aree molto lontane dai servizi sanitari. Attraverso kit elettronici le persone vengono monitorate a distanza dagli infermieri dodici ore al giorno, oggi giorno, in collaborazione con Case della salute, medici di medicina generale e pediatri. Kit con attrezzature elettroniche che consentono quattro tipi di rilevazione: un pulsossimetro, per misurare il livello di ossigenazione nel sangue e la frequenza cardiaca, un apparecchio per la pressione, una bilancia, un braccialetto contapassi e un tablet con l’app che consente lo scambio di dati rilevando i parametri misurati dal paziente e trasmettendoli alla Centrale di Telemedicina. A Modena è già attiva la Centrale operativa di via del Pozzo, dove ha sede la Centrale provinciale di Telemedicina: presenti dodici postazioni, sono sei gli infermieri che se ne occupano. l
