Aumentano anche gli affitti. Anama-Confesercenti: «Situazione difficile in tutto il Paese, ma Modena sta reggendo»
MODENA Un mercato immobiliare che tiene, nonostante la complicata situazione internazionale e l’aumento spaventoso del costo delle materie prime. Perché se a livello nazionale i primi mesi del 2022 si sono aperti con una flessione delle compravendite, in provincia di Modena il mercato della casa continua a reggere, mentre i prezzi aumentano sia per l’acquisto sia per gli affitti. A fare il quadro della situazione è Anama, la sigla di Confesercenti che rappresenta gli agenti e i mediatori d’affari.
Partendo dalla situazione generale, l’associazione modenese fa notare che «oggi sono diversi i fattori che stanno incidendo in modo negativo sul mercato immobiliare. Nonostante la guerra in Ucraina, il costo delle materie prime e dell’energia e l’inflazione, il mercato immobiliare modenese sta comunque tenendo e non riscontra per il momento segnali negativi rispetto allo scorso anno». Se nel 2021 il mercato immobiliare ha registrato un incremento delle compravendite in ambito residenziale di oltre il 34%, oggi fortunatamente, a livello locale, non si risente del rallentamento che si registra in altre parti d’Italia a causa dei recenti eventi internazionali.
«Il contesto in cui ci muoviamo - commenta Archimede Pingiori, presidente di Anama Confesercenti Modena - è quello di un mercato locale che, fortunatamente, vede ancora la cosiddetta “corsa al mattone” privilegiando la pronta consegna rispetto a immobili ancora da costruire o da ristrutturare. Ciò è dovuto ad alcuni motivi: innanzitutto l’innalzamento dei costi delle materie prime utilizzate in edilizia, che sono aumentati anche a causa del bonus del 110%, e gli interessi sui mutui a tasso fisso che stanno aumentando dall’1,15% a 1,70-2% per tutta la durata del mutuo».
In ogni caso, guardando ai prossimi mesi, l’auspicio del presidente della sigla dei mediatori immobiliari è che «il mantenimento degli straordinari livelli di transazioni raggiunti nel 2021 continui anche per tutto il 2022».
Continuano pertanto le transazioni, e dunque il mattone è considerato ancora un bene rifugio per tanti cittadini. Per quanto riguarda i prezzi degli immobili, in provincia si registra un aumento rispetto all’anno scorso: a Modena ad aprile 2022 per gli immobili residenziali sono stati richiesti mediamente 2.200 euro al metro quadro, con un aumento del 2,70% rispetto ad aprile 2021.
Sempre nel mese di aprile 2022 per gli immobili residenziali in affitto sono stati richiesti mediamente 14 euro per metro quadro: anche in questo caso, si tratta di un aumento rispetto allo scorso mese di aprile. Ovviamente per gli acquisti si va da un prezzo più alto per le zone centrali della città e per i quartieri più richiesti della zona sud - oltre 2.800 euro per metro quadro - mentre il prezzo più basso si trova nelle zone periferiche, dove mediamente si spendono 1.600 euro al metro quadrato. Una tendenza all’aumento che viene dunque confermata anche per quanto riguarda gli affitti.
Diverso il discorso per gli immobili commerciali: nel comparto direzionale si registrano ancora rallentamenti e un generale atteggiamento di cautela, con transazioni complessivamente in calo. Inoltre si registra, nel mercato dei negozi, una contrazione dei prezzi (anche se in attenuazione) che risulta però più accentuata di quella dei capannoni industriali.
«Da questi dati possiamo dedurre che l’incertezza sulle prospettive economiche si riflette sull’intero comparto degli immobili - fa notare Pingiori - sia nel settore residenziale che nel settore direzionale-commerciale. Su quest’ultimo comparto, non fa ben sperare anche il prolungamento dello smart-working fino al 30 giugno 2022 previsto dal governo».
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