CARPI Carpi dice addio a uno dei protagonisti della Liberazione della città, al termine della seconda guerra mondiale, il 22 aprile 1945.
È scomparso nella mattina di mercoledì Egeo Mantovani. Nome di battaglia “Giorgio”, Egeo era nativo di Limidi e aveva compiuto 100 anni lo scorso luglio. Si era trasferito in Lombardia dal dopoguerra. Aveva lavorato alla Magneti Marelli di Sesto San Giovanni con la mansione di operaio specializzato e le sue battaglie le aveva proseguite nell’intensissima attività sindacale e nell’impegno con l’Anpi.
Egeo partecipò alla seconda guerra mondiale con il grado di sergente dell'arma del Genio e andò a combattere a El Alamein. Era ancora nell’esercito quando si arrivò all'armistizio dell’8 settembre 1943. Sfuggì alla cattura da parte dei tedeschi e aderì al movimento di Resistenza diventando un collaboratore dei partigiani a Carpi. Proprio in città prese parte in prima persona agli scontri per la liberazione il 22 aprile 1945 e neutralizzato una postazione di mitragliatrice tedesca a colpi di bombe a mano.
Mantovani era presidente onorario dell’Anpi provinciale di Monza e Brianza, di cui era presidente onorario. Egeo aveva anche un altro forte legame con Carpi: fino a pochi anni fa partecipava sempre alla commemorazione dell’eccidio di Cibeno, insieme alla delegazione dell’Anpi di Monza. «Proprio in queste occasioni ho conosciuto Mantovani, era molto legato al nostro territorio nonostante i tanti anni di lontananza», dice Cesare Galantini, già presidente dell’Anpi di Carpi. La cerimonia funebre si svolgerà sabato alle 10 sul piazzale del cimitero di San Fruttuoso a Monza.
Egeo era stato anche intervistato nell'ambito del Memoriale della Resistenza Italiana, il progetto curato da Gad Lerner e Laura Gnocchi per raccogliere le testimonianze dei veterani della lotta di Liberazione.
