Paola Ricci ha accusato un malore alla ceramica Elios di Ubersetto. «Siamo sconvolti, era un esempio per tutti noi»
FIORANO. Si chiamava Paola Ricci, aveva 58 anni, ed è morta ieri mattina all’alba, colta da malore, poco dopo avere iniziato il turno lavorativo alla ceramica Elios di Ubersetto di Fiorano.
Lutto nella ditta del gruppo Italcer su via Giardini che si occupa della realizzazione di superfici ceramiche, dove la donna che aveva patologie pregresse è stata purtroppo stroncata da un infarto: a nulla sono valsi i tentativi di colleghi e medici di rianimarla per oltre quaranta minuti.
Erano circa le 6.30 del mattino e Paola Ricci era impegnata presso un macchinario per il controllo delle etichette: aveva iniziato a lavorare alle 4.
«Il reparto qui è abbastanza ampio – spiega il datore di lavoro – non ci sono assembramenti di persone sulle varie linee. È arrivato un signore che iniziava il proprio turno alle 6.30, è uscito dagli spogliatoi e l’ha vista accasciata a terra. E poi, tutti l’abbiamo vista, purtroppo. Siamo ancora sconvolti».
Tutto è successo improvvisamente: immediatamente viene dato l’allarme e i colleghi, tra cui l’addetto al primo soccorso, iniziano le manovre di rianimazione. La situazione appare da subito drammatica, e mentre su Paola viene praticato il massaggio cardiaco i colleghi chiamano i soccorsi. «Il manutentore ha chiamato subito il 118. In un quarto d’ora è arrivata l’ambulanza e per 45 minuti circa hanno cercato di rianimarla».
Sul posto anche l’automedica insieme alle due ambulanze: i sanitari tentano il tutto per tutto ma alla fine non resta che constatare il decesso della 58enne, morta sul lavoro. Paola Ricci aveva patologie al cuore, per cui qualche anno fa aveva subito un delicato intervento chirurgico. Dopo più o meno otto mesi di riposo era tornata a lavoro.
«Era una donna che teneva tanto al proprio lavoro – continuano alla ceramica Elios – ed era sempre molto presente. Veniva portata come esempio per tutti i suoi colleghi».
Come da prassi, i dipendenti con qualche problema di salute in più vengono sottoposti a visite mediche più frequenti: «Lei aveva fatto un controllo a gennaio ed aveva avuto l’abilitazione a lavorare, ovviamente con delle prescrizioni. Quindi ad esempio non poteva sollevare pesi, per questo era impegnata sul controllo di etichette». Dopo il decesso della donna, sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e la medicina del lavoro, oltre naturalmente ai familiari.
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