Cashback dal 10 al 30 per cento degli importi, con rimborsi in buoni spesa oppure per l’acquisto di carburante. E’ il progetto “scacciacrisi” di JustMary,la più grande società italiana specializzata nella consegna domicilio di cannabis light legale e popper. Prima di questa iniziativa, l’azienda aveva già sperimentato le confezioni omaggio per chi aveva un Isee sotto i 40 mila euro, oppure la cannabis light per chi era in quarantena perché risultato positivo al Covid-19. Da notare, poi, che il cashback varrà anche per gli acquisti passati, operazione facile da gestire considerato che le transazioni sono tutte “tracciate” e trasparenti. “Con il nostro cashback, puntiamo a dare una mano a chi sta fronteggiando la morsa dell’inflazione e, di conseguenza, si trova a dover tirare la cinghia sugli acquisti non essenziali. Non a caso, abbiamo deciso di aprire il cashback anche agli acquisti passati. Insomma, anche se nel nostro piccolo, vogliamo fare la nostra parte”, dice Matteo Moretti, CEO di JustMary. E aggiunge: “Ai clienti con Isee sotto i 20.000 euro annui spetta un cashback del 30%. Questo perché pensiamo siano loro i più toccati da questa situazione. Sugli acquisti passati, il cashback è invece del 10%, mentre per tutti gli altri casi, il cashback è del 20%”. Per accedere a questa iniziativa, è sufficiente entrare nella sezione “cashback” del sito e inoltrare la richiesta. Le prime due iniziative (durate un mese ciascuna) avevano ricevuto mille e 600 richieste e l’azienda è pronta a ripetere il risultato.
Nel 2021, JustMary ha fatturato un milione di euro e negli ultimi mesi ha triplicato il personale, passando da 10 a 32 collaboratori. In più, ha aumentato le retribuzioni. Un esempio: i “riders” che fanno le consegne a domicilio ricevono 60 euro per un turno di sei ore (dalle 17 alle 23). Ma il ceo Moretti non si accontenta di questo. A lui piace pensare in grande e ha già in mente un obiettivo: conquistare Parigi. Perché l’attenzione si è concentrata proprio sulla capitale francese? “E’ un mercato dalle enormi potenzialità, stimato in 250 milioni di euro entro il 2025”, spiega Moretti. Possibile? “E’ così. A fine 2021, il mercato europeo di cannabis light era di 400 milioni di euro, ma dovrebbe crescere a 3,2 miliardi entro il 2025”. In più, a Parigi ci sarebbe il “cliente giusto”: una platea molto ampia di over 25, con buone capacità di spesa. E un buon risultato su quel mercato comporterebbe anche un aumento delle assunzioni, che potrebbero arrivare a quota 100. Un sogno che potrebbe presto diventare realtà.
