MODENA Palazzo Europa a Modena si illumina coi colori della pace proiettando le varie bandiere, da quella dell’Unione Europea a quella dell’Italia e dell’Ucraina, in segno di solidarietà verso la popolazione colpita dalla guerra della Russia in Ucraina.
Ad accompagnare le bandiere per tutto il mese di aprile saranno messaggi contro la guerra e appelli alla pace.
«Questa iniziativa nasce dalla collaborazione della fondazione Sias (Servizi iniziative e attività sociali), della Fondazione Ermanno Gorrieri per gli studi sociali e del centro Culturale Francesco Luigi Ferrari, che hanno tutti sede presso il Palazzo Europa, simbolo dei cattolici democratici della nostra provincia», esordisce il presidente della fondazione Sias Gaetano De Vinco.
Un gesto simbolico dal grande valore di matrice cattolica che sottolinea la vicinanza di tutti al conflitto tra Russia e Ucraina.
«Ci siamo chiesti - spiega Gaetano De Vinco - in che modo potessimo esprimere un segnale rispetto ad un evento così drammatico e, visto che molti dei nostri associati erano già impegnati in progetti di solidarietà, abbiamo deciso di dare inizio ad un’iniziativa tutta nostra».
A risaltare dall’altra sera sulla facciata di Palazzo Europa in via Emilia Ovest sono i colori vivaci delle bandiere, a sostegno dell’oscurità che sta vivendo la popolazione ucraina.
«Abbiamo pensato di proiettare la bandiera dell’Ucraina per mettere in evidenza la necessità di solidarietà verso questo popolo martoriato dalla guerra, quella dell’Europa per sottolineare i diritti di tutti i cittadini, seguita dalla nostra bandiera nazionale simbolo di libertà e democrazia che devono essere difese ogni giorno, e infine la bandiera della pace, che non ha bisogno di spiegazioni».
Un piccolo gesto che porta però con sé un grande messaggio. Spiega infatti Gaetano De Vinco: «Crediamo che la cosa più importante sia dimostrare il valore dell’unione e della coesione».
La stessa coesione che deve caratterizzare anche la città di Modena. «Con questo gesto vogliamo ricordare in primis alla cittadinanza modenese l’importanza di diritti inalienabili per la democrazia», conclude De Vinco.
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