Un residente di via Fusco preso di mira dal gioco dei vandali «Ho presentato varie denunce. Casi identici nei paraggi»
«Iniziamo a essere stanchi». C’è amarezza nella voce di un residente di Modena Est. Abita in un edificio di via Fusco, tra via Emilia Est e il parco Berlinguer. Indica una parete esterna e una serranda bersagliate dal lancio di uova.
I segni dei lanci si accumulano come gli anelli di un albero. I più freschi dovevano ancora essere rimossi ieri mattina. Altri più antichi sopravvivono alle operazioni di pulizia tanto meticolose quanto snervanti. L’ultimo episodio in ordine di tempo avviene nella notte tra domenica e ieri verso le tre e mezzo di mattina. Il residente ha già denunciato episodi del genere alle forze dell’ordine. L’uomo esibisce una denuncia presentata in questura lo scorso 24 agosto. In quel caso, il ritrovamento dei gusci rotti con tanto di liquidi annessi avvenne verso le otto del mattino. L’imbrattamento è descritto come «consistente».
C’è anche una testimonianza relativa a un altro residente della zona. «Parlando con un mio vicino di casa, mi ha riferito che verso le ore 23.45 di ieri ha sentito il rumore delle uova impattare - si legge nella denuncia - e affacciatosi ha notato un’autovettura sgommare e allontanarsi a forte velocità. Preciso che non è la prima volta che accade una cosa simile».
Casi analoghi sono citati dal residente presso un’attività della zona e presso la parrocchia Regina Pacis. In pace vorrebbe essere lasciato la residente, che confida nell’azione delle forze dell’ordine e nelle eventuali riprese di telecamere nell’area. La vittima si appella all’ipotesi di reato di deturpamento e imbrattamento di cose altrui.
La norma prevede reclusioni da uno a sei mesi o sanzioni da trecento a mille euro. I comportamenti recidivi possono determinare reclusioni da tre mesi a due anni e multe fino a 10mila euro.