Il tentato omicidio e il fallito assalto alla banca Sella sono solo gli ultimi due episodi «Non consiglierei mai a nessuno di venire con il buio, anche i bar chiudono presto»
SASSUOLO Un paio di settimane un accoltellamento, due notti fa un tentato colpo in banca. Sembra non esserci pace in via Regina Pacis, che in pochi giorni è stata al centro dell’attenzione per gravi episodi al calar della sera. La mattina c’è un viavai di gente, persone che si recano al lavoro visto che sono diversi gli uffici e le attività in zona. Tante auto parcheggiate, segno di come quell’area sia vissuta nelle ore lavorative. È di sera, e poi di notte, che però la zona cambia aspetto.
È ancora fresca la memoria dell’aggressione avvenuta a metà febbraio ai danni di un 54enne da parte di due stranieri. Una lite, iniziata dalla sala giochi, si è poi spostata all’esterno dove la situazione è degenerata: i due si sono accaniti con un coltello sull’uomo, ricoverato poi in ospedale in terapia intensiva. L’altra notte, invece, due uomini con volto coperto si sono avvicinati all’ingresso della Banca Stella, a un centinaio di metri da dove è andato in scena l’accoltellamento. Le intenzioni erano chiare; meno di un mese fa altri due colpi sono stati messi a segno in altre filiali di banca Stella, prima a Modena poi a Castelfranco. I due incappucciati hanno tentato di accedere alla banca di via Regina Pacis, ma il sistema di allarme li ha messi in fuga prima che arrivassero i carabinieri.
Ecco dunque che si riaccendono i riflettori su quell’area, che già nei giorni successivi all’accoltellamento i frequentatori avevano definito «terra di nessuno». C’è una vetrina crepata in via Regina Pacis, col vetro coperto dall’adesivo di un logo. È la vetrina della concessionaria d’auto: «L’hanno spaccata con una bottiglia di notte – racconta Marco, cliente di un bar della zona – io ormai vengo qui solo di giorno perché la sera ci sono brutte frequentazioni. L’altra volta hanno spaccato con una bottiglia quella vetrina, ma capita che si alzino i toni. Succede quando c’è chi esagera con l’alcol, ho visto parole grosse volare in più di un’occasione».
Dalla concessionaria, che di giorno accoglie numerosi clienti, confermano: «Qui la notte cambia volto. Di giorno sembra tutto normale ma fortunatamente noi la sera non ci siamo».
La notte le attività aperte sono poche. «Prendono da bere – interviene Giorgio, anche lui frequentatore della zona – e poi vengono a sedersi qui sul marciapiede. Capita più volte di vedere persone ubriache che fanno del caos, a volte si spaccano bottiglie per terra. Insomma, sicuramente non è una bella zona questa».
Ciò accade prevalentemente, stando alle testimonianze, sul tratto più in vista di via Regina Pacis, quello che si affaccia sulla zona più trafficata. C’è anche un tratto più “nascosto”, che gira intorno al complesso che ospita le attività commerciali e si affaccia su una piccola area verde: «Non consiglierei a nessuno di andare lì dietro la notte – continua Giorgio – so che c’è anche un giro di spaccio, io se arrivo parcheggio qui davanti e certamente lì non ci vado. Anche perché ovviamente di notte ci sono meno persone in giro. Qui persino uno dei bar chiude presto, poco dopo le 22. Credo che sia proprio per evitare incontri spiacevoli».
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