I carabinieri stanno investigando sulla rissa tra giovanissimi generata da un rigore e da qualche parola di troppo al bar
VIGNOLA. Ci sono almeno due ragazzini indagati per una violenta rissa avvenuta nei pressi di via Barozzi a fine estate. Ci stanno lavorando con costanza i carabinieri della Tenenza che nelle ultime settimane hanno effettuato alcuni interrogatori di ragazzini, accompagnati dai rispettivi avvocati. Nel massimo riserbo, per evitare fughe di notizie e tutelare gli stessi ragazzini, i militari stanno mettendo in fila una serie di eventi che avevano portato alle botte in strada.
Tutto sembra essere partito da una partitella di calcetto a Montale. Si erano confrontate due squadre di giovanissimi e gli animi si erano surriscaldati per un rigore fallito. Proprio quel penalty sarebbe diventato fonte di sbeffeggiamento qualche ora più tardi nei pressi di un bar di Vignola dove era seduto uno dei ragazzini insieme alla sua fidanzata.
Una presa in giro che non sarebbe stata particolarmente gradita e che avrebbe avuto i primi strascichi verbali all’interno dei bagni del locale dove proprio la ragazza avrebbe evitato che la situazione degenerasse. Ma il problema si è palesato poche ore dopo, quando la movida notturna vignolese si è animata davanti ai locali che radunano i ragazzi a ridosso dei portici.
Se l’erano promesse i due giovani e non ci hanno messo molto a trovare un motivo - seppur futile - per regolare i conti in sospeso. Ne è nata una colluttazione a cui avrebbero poi preso parte anche altri contendenti, generando un caos non indifferente con danni agli arredi e qualche contusione fisica di lieve entità. Ma di fronte ad un episodio considerato particolarmente inquietante per la sicurezza pubblica i carabinieri di Vignola hanno avviato le indagini e ora sembrano poter chiudere il cerchio, delineando le varie responsabilità di quella serata.
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