SESTOLA. Va all’asta l’Hotel Olimpic di Sestola, uno dei più recenti in costruzione nonché dei più grandi, costruito sulla base delle esigenze del Coni per i centri estivi che una volta portavano qui migliaia di ragazzi. Poi il Coni è andato via e da allora l’immenso edificio di via Rondelli, accanto agli impianti sportivi, è rimasto sottoutilizzato. Tanto che nel 2010 la metà circa del centinaio di camere presenti venne trasformata in appartamenti, mentre il resto rimase a uso alberghiero, tra non poche difficoltà dei proprietari. Ora si è arrivati al concordato preventivo, che evita l’incubo del fallimento.
La procedura è stata appena ammessa dal Tribunale di Modena con decreto del 23 febbraio, che ha dato il via libera a una gara per assegnare al miglior offerente tutto il compendio immobiliare. Che oggi è composto da un edificio di sei piani collegati da due vani scale e tre ascensori, con 41 camere per una capienza di 122 posti letto, più 7 per il personale. Questo per una superficie lorda complessiva di 3.400 metri quadrati, più un’area cortiliva di 5.300 metri. Fanno parte del pacchetto anche i terreni edificabili collocati a ovest della struttura alberghiera, per 2.000 metri.
E va definita con il Comune la cessione di un’area urbana di altri 1.600 metri (potenzialmente edificabile) aggiudicata e pagata dall’Hotel Olimpic ma ad oggi ancora di proprietà del Comune. Chi acquista subentra anche negli obblighi previsti nei rogiti di vendita riguardanti gli appartamenti posti in fregio alla struttura, già stipulati dall’Hotel con diversi acquirenti. Tutto questo al prezzo a base d’asta di 530mila euro, a cui va aggiunto un aumento minimo di 20mila: si parte dunque effettivamente da 550mila euro. Le offerte ( info su www.fallimentimodena.com) vanno presentate entro e non oltre le ore 12 del 6 aprile, il giorno dopo si procederà con l’apertura delle buste.
«Speriamo fortemente che la procedura vada a buon fine – sottolinea il vicesindaco Marco Bonucchi, con delega all’Urbanistica – l’Olimpic è sempre stato l’hotel dei ritiri sportivi, situato com’è in una posizione strategica vicino ai campi da tennis e calcio, al palazzetto dello sport, al minigolf e al bocciodromo. Prima che l’Olimpic chiudesse, a Sestola siamo arrivati ad avere anche 15mila presenze estive legate ai gruppi sportivi. La richiesta nel tempo si è mantenuta, ma non c’era più l’offerta adeguata perché gli altri alberghi hanno sempre avuto la loro clientela e l’ospitalità sportiva è rimasta residuale. Ci auguriamo adesso che la struttura venga acquisita da persone con volontà d’investire e di portare questo albergo ad essere di nuovo crocevia dello sport, così importante per noi. Non so se si farà già in tempo per quest’estate, ma sarebbe bello».
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