Fiorano. Sono state frequenti nei mesi scorsi le segnalazioni di episodi di abbandono di rifiuti in territorio fioranese. Sono diversi i punti critici, da quelli più isolati ai piazzali di fronte alle isole ecologiche. Il Comune di Fiorano vuole arginare questi fenomeni e per farlo l’intenzione è quello di ricorrere a fototrappole, seguendo l’esempio di Maranello.
I dati arrivati dalla città del Cavallino infatti parlano chiaro: grazie alle fototrappole, in dieci mesi del 2021 sono stati incastrati ben 56 “furbetti” – o incivili – dei rifiuti. A Fiorano già a fine novembre nel corso della commissione consiliare territorio, l’amministrazione ha comunicato l’avvio di un percorso per l’installazione di fototrappole per contrastare l’abbandono di rifiuti sul territorio. E l’altra sera in consiglio comunale sono emersi altri dettagli con l’approvazione di un Odg del Pd che in sostanza sancisce che è giunto il momento di attuare questo percorso.
L’idea è quella di portare sul territorio quattro fototrappole. Due di queste dovrebbero essere mobili, le altre due fisse invece dovrebbero essere collocate davanti alle due stazioni ecologiche. Infatti sia nell’impianto di via Canaletto che in quello di via Ghiarola Vecchia, più volte il piazzale esterno si è trasformato in una di discarica a cielo aperto. La Gazzetta ne aveva scritto a metà novembre su segnalazione dei lettori: «Quello che accade alla stazione ecologica di via Canaletto – così la segnalazione di novembre – è noto da tempo. A favorire il deposito esterno sul piazzale pubblico di residui anche pericolosi per la salute, sono in primis la mancanza di telecamere. La struttura recentemente ammodernata, lascia ampio spazio di azione ai nemici dell’ambiente, che grazie anche ad un’ampia siepe, si celano all’esterno della struttura senza essere notati». L’installazione di due fototrappole davanti a questi impianti dunque potrebbe essere la soluzione definitiva. Rimane il problema dell’abbandono nei luoghi più marginali e a questo risponderanno le due fototrappole mobili: su queste, il consigliere di Forza Italia Roberto Montorsi ha proposto un emendamento, approvato, che chiede la possibilità che siano utilizzate anche per il contrasto agli atti vandalici, ad esempio i danni provocati ai cassonetti nelle aree più critiche.
Un aspetto interessante è stato evidenziato dal consigliere del Gruppo misto Donato Gualmini: «Maranello ha già sperimentato le fototrappole e hanno funzionato. Credo però che questo sistema vada utilizzato dai vari comuni confinanti, perché c’è il rischio dei “migranti del rifiuto”. Servirebbe una rete a livello distrettuale». È intervenuto il consigliere Federico Remigio del Pd: «Quello dei rifiuti è un argomento che va affrontato. Non si risolve con le fototrappole, ma questo è uno degli aspetti e intanto è arrivato il momento di attuare questa proposta».
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