Via Mavora ha grosse buche che creano disagi ai residenti Intervento tampone con della ghiaia: «Ma non basta»
NONANTOLA Buche profonde e piene d’acqua, banchine smottate, un manto stradale in pessime condizioni. Fino a pochi giorni fa, percorrendo via Mavora, era impossibile evitare gli avvallamenti presenti sulla strada. Per anni la signora Monica Ansaloni ha alzato la voce al riguardo: «Chiediamo che la situazione si risolva al più presto. I miei genitori abitano in quella strada. Mia padre, 87enne, per anni l’ha percorsa con la bicicletta. Mia madre, invalida, non ha mai messo piede fuori casa, perché in carrozzina ha paura di cadere».
E un «intervento tampone», come l’ha definito la sindaca Federica Nannetti, è arrivato proprio in questi giorni. Degli operai specializzati hanno disteso tonnellate di ghiaia per coprire buche ed avvallamenti. «È troppo poco – contesta la signora – è come spazzare la polvere sotto al tappeto. Hanno steso il materiale che mettono solitamente sotto al fondo stradale e sul quale mettono l’asfalto. Sono sassi abbastanza grandi, non è ghiaia percorribile. In una ventina di giorni, alla prima piovuta, cederà tutto e siamo messi come prima. Le buche ci sono ancora, sono solo coperte, ovviamente non profonde come in questi anni, ma è questione di un paio di settimane. Bisognerebbe, secondo me, prima spianare, rendere tutto pianeggiante, poi ricoprire di ghiaia. Sono tre anni che chiediamo qualcosa di definitivo».
La situazione è annodata attorno ad un fallimento. La strada, di proprietà comunale, era stata data in concessione ad un costruttore un paio di anni fa. Tra gli obblighi contrattuali, sottoscritto in fase di accordo, vi era la manutenzione della via. «Negli anni che sono intercorsi dalla concessione – denuncia ancora la signora Ansaloni – non solo il lottizzante non ha mai fatto alcun intervento di sistemazione, ma in più la ditta ha riversato a bordo strada tutti gli scarti edili di altre lavorazioni».
Attualmente, a seguito del fallimento del costruttore, il caso è in mano ad un curatore fallimentare. Sulla vicenda di via Mavora si è discusso a lungo ed è dovuta intervenire anche la sindaca Nanetti: «Solo quando si scioglierà la situazione in mano al curatore il Comune potrà farsene carico. Perché i soldi pubblici posso essere utilizzati esclusivamente per il patrimonio comunale, e quello attualmente non lo è. Rischiamo di finire sotto inchiesta da parte della Corte dei conti. Adesso – spiega Nanetti – abbiamo reso percorribile la strada, mentre il lavoro che è da fare, cioè ricostruire il fondo, quindi sbancare tutta la strada, è da assegnare con un appalto. Per poterla mettere in gara, non può essere curata sotto fallimento. Sono situazioni complicate dal punto di vista legale».
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