Una coppia che litiga, un terzo che interviene, una coltellata nella notte. Emergono elementi inquietanti nella ricostruzione di quanto accaduto l’altro ieri sera in via Emilia Ovest.
Il buio è già calato da ore quando all’incrocio con strada San Cataldo si levano le voci alterate. La lite si svolge, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti in base alle testimonianze raccolte, nei pressi di un’attività commerciale (estranea ai fatti) poco distante dal semaforo all’incrocio.
Le due persone che avrebbero destato l’attenzione sarebbero immigrati di origine balcanica. I toni sarebbero saliti tanto d’intensità da richiamare l’intervento di una terza persona. Si tratterebbe di un domenicano.
L’avvicinarsi del secondo uomo non sarebbe servito a sedare gli animi. La disputa avviata nella coppia si sarebbe dunque estesa, passando dalle parole ai fatti. Secondo quanto ricostruito in una prima dinamica dei fatti, sarebbe stato quello il momento in cui sulla scena sarebbe spuntata una lama.
A farne le spese sarebbe stato l’immigrato balcanico, rimasto ferito in circostanze da chiarire. L’accoltellamento non passa inosservato. Parte una telefonata alle forze dell’ordine e una pattuglia interviene sul luogo.
L’uomo ferito riceve soccorso e, secondo un primo quadro clinico, se la caverà con meno di un mese di prognosi. Un agente ha richiesto i filmati dell’attività commerciale per poter visionare quanto accaduto.
L’indomani, un inserviente dell’esercizio spiega che l’episodio sarebbe avvenuto all’esterno del locale, in un’area non coperta dalle telecamere dell’attività.
L’agente avrebbe dunque richiesto i filmati della telecamera pubblica all’incrocio.
Il dispositivo di sicurezza è ben più alto e copre una zona più vasta rispetto a quella dell’attività commerciale, che si professa estranea all’episodio. Gli inquirenti stanno cercando elementi che possano chiarire la dinamica, avvalorando le prime testimonianze raccolte sul luogo. Le indagini sono in corso.
