«Da ex giocatore e da tifoso biancorosso spero veramente che il mio Lumezzane domani regali la serie B al Mantova facendo punti contro il Padova». Parole e musica di “Tanino”, al secolo Stefano Franchi, che dopo aver appeso le scarpette al chiodo ora svolge le funzioni di team manager nella squadra bresciana.
L’ex fantasista segue da lontano l’Acm ma sembra conoscerla bene e l’apprezza tantissimo: «Il Mantova merita questa promozione. La meritano la città, i tifosi, il presidente, l’allenatore... Tutti, davvero tutti. Hanno fatto una cosa fuori di testa, un calcio così io non l’avevo mai visto ed è davvero bello guardare le partite dei biancorossi. Complimenti».
In un calcio così magari anche Franchi sarebbe stato grande protagonista... «Sì, mi sarebbe piaciuto giocare in questo Mantova, sarebbe stato molto divertente farlo insieme al mio amico Galuppini. Ma lì al mio posto avete l’esterno più forte della categoria, Fiori (che il 5 aprile la Lega ha eletto miglior giocatore del girone A di marzo, ndr). Io osservo sempre i calciatori che giocano nel mio ruolo e questo ragazzo è fortissimo. È riuscito a fare grandi cose al primo anno nel professionismo e può soltanto crescere. Spero che il Mantova riesca a tenerlo, farà bene anche in B».
Il Mantova merita questa promozione. La meritano la città, i tifosi, il presidente, l’allenatore. Davvero tutti
Franchi però è felice soprattutto perché a volare in B con il Mantova c’è Francesco Galuppini: «Con lui ho giocato quando era giovanissimo ma si vedeva già che era davvero forte. Adesso nel calcio di Possanzini ha trovato il suo habitat naturale, può sfruttare la capacità di muoversi in campo e di inventare grandi giocate. E a Mantova ha trovato l’ambiente giusto, dove può sentirsi apprezzato e coccolato. Sono contento perché lui merita queste soddisfazioni come persona».
Sì, mi sarebbe piaciuto giocare in questo Mantova, sarebbe stato molto divertente farlo insieme al mio amico Galuppini
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Franchi sottolinea poi il capolavoro di Viale Te e l’incredibile spinta della tifoseria: «Pensare che la scorsa estate il Mantova era retrocesso in D e che ora è praticamente in B è incredibile, nessuno avrebbe pensato una cosa del genere. Bisogna fare i complimenti al presidente, che da solo ha preso in mano tutto dopo la retrocessione e, anche se fino a luglio non aveva la certezza della riammissione, ha costruito qualcosa di spettacolare. Ed è stato bravo a riaccendere la piazza: è commovente vedere la passione dei tifosi mantovani per la squadra, e ai calciatori biancorossi dico di godersi appieno questa esperienza perché non è facile trovare piazze così. A me, a dieci anni di distanza, vengono ancora i brividi».
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Per quanto concerne la partita di domani Lumezzane-Padova, Franchi la presenta così: «Noi stiamo facendo bene da matricola del campionato, siamo ottavi e vogliamo arrivare ai playoff nella migliore posizione possibile. La nostra proprietà è molto seria, ha progetti ambiziosi per il futuro e questa stagione è servita anche a farci conoscere: credo che dal prossimo anno i calciatori ci penseranno molto di più prima di declinare un’offerta del Lumezzane».
«Contro le big abbiamo fatto sempre bene – conclude Franchi – anche a Mantova perdemmo con un solo gol di scarto. Nel girone di ritorno abbiamo battuto Vicenza e Triestina. Se è vero che non c’è il due senza il tre, spero nel colpaccio contro il Padova».
