Tre eventi di spessore per festeggiare i primi 70 anni del Soccorso alpino. Nel mese che vede Belluno al centro della narrazione della montagna grazie a Oltre le vette, un’esposizione fotografica, una serata a teatro e l’inaugurazione della nuova sede all’aeroporto, faranno da fanali sulle celebrazioni per l’importante traguardo raggiunto.
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IL SOCCORSO ALPINO PER IMMAGINI
Da questa mattina, e fino al 15 ottobre, le più belle immagini dei volti, dei mezzi, degli addestramenti e dei tanti soccorsi portati a termine in questi primi sette decenni di storia del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, nato il 12 dicembre 1954, saranno ospitate nei loggiati della Prefettura di Belluno. Si tratta di scatti emozionanti e carichi di significato, che raccontano l’impegno e la passione dei tanti volontari che hanno portato avanti l’attività del corpo in tutti questi anni, incuranti delle fatiche e delle difficoltà legate a operazioni spesso complicate e rischiose per gli stessi soccorritori.
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COME TUTTO EBBE INIZIO
Un impegno che ha radici lontane e che in 70 anni è rimasto immutato. Tutto cominciò il 4 settembre 1954, durante una riunione del Cai a Bognanco, nel Verbano-Cusio-Ossola, quando vennero istituite le prime stazioni del soccorso alpino, delle quali 11 in Veneto: Agordo, Arsiero, Auronzo, Belluno, Cortina, Feltre, Padola, poi divenuta Val Comelico, Pieve di Cadore, San Vito, Sappada, Schio e Valdagno. Il 12 dicembre 1954, a Clusone, Bergamo, la commissione soccorsi alpini si evolve in una direzione del Csa, Corpo di soccorso alpino, che raccoglie in un’unica organizzazione tutte le strutture esistenti. Scipio Stenico è nominato direttore e vengono istituite le prime delegazioni là dove il soccorso alpino aveva assunto forme più organizzate, sul modello di Tarvisio, Belluno, Trento, Edolo, Bergamo, Sondrio, Borgosesia, Aosta e Domodossola. In Veneto, oggi, operano tre delegazioni: II Dolomiti bellunesi, XI Prealpi venete, VI Speleologica.
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COMPLEANNO AL DINO BUZZATI
Nell’ambito di Oltre le vette, venerdì 11 alle 21 al teatro Dino Buzzati, si terrà la serata “Di Roccia e di Cuore” - 1954-2024: 70 anni di solidarietà - Buon compleanno Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico!”. Origini, ieri, solidarietà, evoluzione, tecnica, profondità, oggi: sette parole per ricordare i sette decenni dalla nascita del corpo ad oggi nei ricordi dei soccorritori degli inizi e attuali, tra aneddoti ed emozioni. Una storia, come detto, partita da quelle prime undici stazioni del Veneto nate nel 1954 e proseguita con le tante altre che si sono loro affiancate successivamente per coprire un numero sempre maggiore di vallate e montagne. All’esterno del teatro sarà presente lo stand del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, che donerà gadget e informazioni a bambini e adulti. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
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UNA NUOVA CASA
Sabato 19, alle 11, infine, alla presenza di istituzioni locali e regionali, rappresentanti di enti e associazioni e dei soccorritori delle 27 stazioni, sarà inaugurata la nuova sede del Soccorso alpino e speleologico Veneto, in via Caduti 14 settembre 1944, n.34/b, in zona aeroporto, con la benedizione del vescovo. Nell’occasione sarà presentato il libro “Di roccia e di cuore”, pubblicato da Antiga edizioni, che raccoglie i ricordi personali di oltre 140 tra soccorritori e persone soccorse. Racconti degli interventi e delle vicende più sentite dai protagonisti, attraverso i quali si snoda la storia dell’associazione, in rappresentanza delle centinaia di volontari che hanno dedicato il loro impegno sulle montagne del Veneto in questi sette decenni. L’evento non sarà aperto al pubblico.
RINGRAZIAMENTI
«Un grandissimo ringraziamento a chi ci ha sostenuti, permettendoci di organizzare questi eventi», concludono dal soccorso alpino, «i main sponsor Fbp Cassa di Fassa Primiero Belluno, Consorzio triveneto rocciatori, Its, e gli altri importanti sostenitori: Raumer speleologia alpinismo canyoning arrampicata, Parajumpers, Passuello combustibili luce e gas, Birra cimbra, Alpha medica Belluno, “La Rossa” pizzeria ristorante, Robi bike & sport».
