Mentre le operazioni di aggiudicazione delle cattedre in ruolo per i docenti sono alle battute finali, l’Ufficio scolastico provinciale fornisce i numeri relativi alla carenza di personale nelle scuole bellunesi.
Se in questi giorni sono state 80 le assunzioni a tempo indeterminato di insegnanti reclutati tra graduatorie ad esaurimento, graduatorie di merito da concorso e prima fascia da graduatorie provinciali delle supplenze (Gps), «sono ancora disponibili 740 posti tra i diversi ordini e gradi di scuola in provincia», fa sapere il direttore dell’ex Provveditorato, Massimiliano Salvador.
Posti che dovranno essere assegnati a partire dal 2 settembre a personale supplente da reclutare dalle Gps di seconda fascia; laddove non ci saranno persone disponibili, toccherà alle scuole chiamare i docenti fino ad arrivare ai registri delle messe a disposizione.
Molti di questi posti saranno riservati ai docenti che entreranno in posizione utile nelle graduatorie del concorso del Pnrr, concorso che è ancora in atto e che permetterà di eseguire nuove assunzioni fino a dicembre di quest’anno in base ai tempi di conclusione delle prove orali.
Così stando le cose, ai primi di settembre ci saranno dei docenti che avranno dei posti soltanto per alcuni mesi, visto che poi dovranno lasciare spazio ai vincitori del concorso. Concorso che non dà l’abilitazione all’insegnamento: chi lo passerà, infatti, dovrà seguire dei corsi di formazione universitari dal costo piuttosto elevato per ottenere i sessanta crediti formativi richiesti dalle norme in vigore.
Non va meglio per il personale amministrativo, tecnico e per i collaboratori scolastici. Ad oggi sono stati assegnati in ruolo 36 posti di bidello, 9 di assistente amministrativo e 5 di assistente tecnico.
«Restano ancora 330 posti scoperti», anticipa il dirigente scolastico Salvador. Facendo un rapide calcolo, sono oltre mille i posti che saranno dati a supplenti con contratti a tempo determinato al 30 giugno per il nuovo anno scolastico che partirà l’11 settembre.
Come sempre, quindi, ci sarà un sempre più cospicuo esercito di supplenti e precari ad assicurare il buon funzionamento delle scuole provinciali, esercito che sperava di poter uscire dall’incertezza dei contratti a termine, ma che dovrà attendere il passaggio di un treno che per vari motivi ogni anno diventa sempre più difficile da prendere.
Le 13 scuole rimaste senza una guida conosceranno venerdì 29 agosto il nome del dirigente scolastico in reggenza.
Il tutto in attesa che il Tar dirima il ricorso che ha messo in stand by centinaia di presidi vincitori del concorso di alcuni anni fa.