Vuota una poltrona ogni tre. Numerosi dirigenti hanno lasciato l’incarico per trasferirsi altrove
Sarà un altro anno difficile per la scuola bellunese, chiamata a fare i conti con la crisi dei dirigenti scolastici – molti posti di dirigenza sono destinati ad andare a reggenza – ma anche del personale amministrativo, con gli ormai introvabili direttori dei servizi generali.
Quest’anno, più che negli altri anni, molti dirigenti scolastici hanno chiesto di cambiare sede, trasferendosi anche fuori dalla nostra provincia. E questo ha comportato l’aumento dei posti da coprire a partire dal primo settembre. Così, le dirigenze scolastiche in reggenza passeranno da dieci a dodici, un terzo rispetto al totale.
A fronte di due conferme di incarichi in scadenza – quelli della preside Bruna Codogno che continuerà a dirigere l’Ic 2 Tina Merlin di Belluno e di Ezio Busetto che sarà ancora alla guida dell’Istituto superiore Della Lucia di Feltre – diversi sono i cambiamenti che si prospettano con il nuovo anno scolastico.
Matteo Aurelio Giuseppe Carrera, che guidava l’Ic di Pedavena, è stato assegnato all’Is Parolin di Bassano del Grappa; Paolo Lamon passerà dal Comprensivo e l’Omnicomprensivo di Cortina (due istituti che da settembre saranno fusi per costituire un unico polo scolastico) all’Ic Ponti di Trebaseleghe in provincia di Padova, provincia da cui arrivava; Maria Pastrello, che oggi segue l’Ite Calvi e l’Ic di Alleghe-Caprile, è stata assegnata solo all’Is Calvi-Dolomieu di Belluno, il nuovo istituto che nascerà a settembre dall’accorpamento dell’alberghiero di Longarone con il tecnico di Mier; Morena De Bernardo lascerà il comprensivo di Santo Stefano per guidare quello di Pieve di Cadore, che ad oggi è in reggenza al preside dell’Ic di Feltre Mauro De Lazzer; Manuela Muliner Biga lascerà l’Ic Rodari di Santa Giustina per andare a guidare l’Iss di Feltre al posto dello scomparso Alessandro Bee. Cambio anche nei licei Renier di Belluno: Violetta Anesin lascia dopo cinque anni per andare a dirigere l’istituto Catullo, una richiesta della stessa dirigente, desiderosa di fare nuove esperienze. Secondo quanto si sa, il preside dell’Ic Fonzaso-Lamon Renzo Menichetti lascerà l’incarico per andare in Umbria, mentre Teresa Scimonello saluterà l’Ic 3 di Belluno per tornare in Sicilia; la dirigenza di quest’ultimo comprensivo già da qualche mese era stato dato in reggenza alla preside Codogno.
Alla fine a rimanere scoperti saranno le presidenze degli istituti di Cortina, Auronzo, Santo Stefano, Val di Zoldo, Longarone, Alleghe, Cencenighe, di Santa Giustina, Fonzaso, Quero, dell’Is Renier e dell’Ic 3 di Belluno.
La speranza è che, con il prossimo concorso per i dirigenti scolastici, possano essere coperti in modo definitivo almeno alcuni di questi posti vacanti.
Sono 22 i direttori dei servizi generali e amministrativi (Dsga) che mancano all’appello in provincia di Belluno su 35 istituti complessivi. Ad oggi questi posti vacanti sono coperti dal personale amministrativo che si è preso l’onere di questo incarico. Anche in questo caso concorsi non ce ne sono e quindi recuperare queste figure diventa sempre più difficile.
Senza considerare che molti hanno deciso di lasciare la scuola per andare in pensione, aumentando sempre di più il divario tra i posti occupati e quelli vuoti e mettendo in difficoltà le scuole.
