Inaugurato ufficialmente, presso la sede del Comitato d’Intesa di Belluno, il nuovo pulmino che ha già iniziato la sua “missione” nell’ambito del Servizio Trasporto e Accompagnamento Sociale (S.T.Acco) in cui il Comitato è impegnato con i propri volontari su tutto il territorio provinciale. Si tratta di un Renault Master, funzionale anche per il trasporto di persone con disabilità oltre che per l’accompagnamento di persone anziane o che necessitano di trasporto verso luoghi quali ospedali, ambulatori, o altro.
Presenti, per l’occasione, il presidente del Comitato d’Intesa Gianluca Corsetti, gran parte dei membri del Consiglio Direttivo e numerosi volontari impegnati nel servizio di trasporto, a cui è stato assegnato il nuovo mezzo. «Il nuovo acquisto - ha dichiarato il presidente - è stato necessario per sostituire il vecchio pulmino Fiat Ducato, sia perché non più rispondente ai requisiti di sicurezza per il trasporto delle persone, in particolare quelle con disabilità, sia perché non più conveniente a causa delle sempre più frequenti spese di manutenzione dovute alla sua obsolescenza. Il nuovo pulmino, scelto per la sua affidabilità e costato oltre 60 mila euro, è stato acquistato grazie al generoso lascito dello scorso anno dei coniugi Alfonso Giazzon e Maria Alberta Da Rold». Quest’ultima è stata ricordata dalla madrina dell’evento ed esecutrice testamentaria, la signora Maria Teresa Bortoluzzi, per il suo legame al volontariato bellunese ed al Comitato d’Intesa in particolare, di cui ha sempre ammirato le iniziative solidali verso le persone più fragili.
La cerimonia si è poi conclusa con una dimostrazione descrittiva delle funzionalità del nuovo mezzo, un brindisi augurale tra tutti i presenti e l’immancabile foto di gruppo.
Il servizio S.T.Acco è il frutto di vent’anni di collaborazione tra il Comitato d’Intesa, nella sua veste di coordinatore, e le associazioni di volontariato coinvolte dislocate in tutto il territorio della provincia di Belluno.
Con riferimento ai dati 2023 si evince un aumento rispetto all’annualità 2021/22 del numero di persone trasportate, che sono 1.795 (+24%), dei km percorsi per i trasporti (oltre 12 mila cioè un +22%) e del numero di volontari coinvolti, ben 363 (+29%). L’incremento dei km percorsi in particolar modo ha riguardato quelle persone che distano maggiormente dagli ospedali della provincia.
L’incremento del numero di volontari coinvolti è particolarmente significativo dopo che, nel 2021/22, si era registrata invece una diminuzione dovuta anche allo stop causato dalla pandemia, in particolar modo nelle zone montane della provincia. In ogni caso comunque, stante il recente aumento, il numero di volontari coinvolti non è ancora sufficiente a coprire tutte le richieste e incidono in negativo fattori quali la difficoltà nel ricambio generazionale, l’innalzamento dell’età del pensionamento, lo spopolamento, e risulta dunque necessario trovare ancora nuove risorse.