Chi lo dice che gli studenti bravissimi sono solo alle scuole superiori? Samuele Calò – unico tra i 108 candidati all’esame di terza media all’Ic 2 Tina Merlin di Belluno – ha meritato un 10 e lode.
Samuele, che frequentava la 3ªE di Cavarzano, vive il suo bel risultato con la solita compostezza e umiltà che l’hanno sempre contraddistinto in questo primo ciclo di studi scolastici.
Ma come si arriva ad ottenere una lode alle medie? Lo spiega la professoressa di lettere Antonella Mercia: «Samuele è stato ammesso agli esami con il massimo dei voti, cioè dieci in tutte la materie. Anche nelle tre prove scritte, quella di italiano, di lingue e di matematica ha ottenuto il massimo», ci spiega la docente che poi passa a parlare della prova orale di Samuele. «Ha costruito un leporello, cioè un cartoncino pieghevole con tante facce in cui ha raccolto il percorso che voleva seguire. Il tema del suo orale è stato il genocidio armeno a cui poi ha collegato i libri di Antonia Arslan, una canzone metal-rock – genere musicale di cui è appassionato – e che parlava proprio di questo argomento. Insomma, un orale particolare e molto impegnativo che come sottocommissione abbiamo premiato con un altro 10».
Poi al termine di tutti gli esami, giovedì sera le commissioni che hanno operato in queste settimane alle scuole Nievo all’unanimità hanno deciso di assegnare come voto finale a Samuele oltre al massimo dei voti anche la lode «per l’impegno e la serietà costanti dimostrati nello studio in questi anni, per le ottime capacità critiche, per le tante sfide affrontate con successo. Sfide che gli sono valse anche una borsa di studio quest’anno».
Quindi doppio premio per Samuele Calò: la promozione con la lode e anche la borsa di studio. «Ho avvisato io il papà di Samuele ieri sera e tutta la famiglia era davvero felice», conclude la professoressa che aggiunge: «Samuele ha sempre dato un grande aiuto ai compagni per i quali era diventato anche un punto di riferimento in classe». E ora lo attende la nuova avventura al liceo scientifico.
