Fiera non a norma: bisognerà effettuare lavori di adeguamento antincendio prima di riaprire i battenti a Longarone. A meno di aperture parziali contestualmente agli adeguamenti strutturali necessari.
Una grana da risolvere in vista del prossimo autunno per l’Ente fiera di Longarone: dalle ricostruzioni degli iter amministrativi, mancherebbe una certificazione complessiva per l’inizio dell’attività. Non tutta la struttura è interessata da questo stop temporaneo: ci sono dei padiglioni a norma come lo sono alcune centrali termiche. A mancare però sono certificati relativi all’impiantistica, resistenza e reazione al fuoco: potrebbero essere a norma ma finché non c’è una certificazione è come se non lo fossero. E così è come se l’intera struttura non fosse autorizzata nel suo intero dal punto di vista amministrativo.
La situazione prevede tempi non immediati. È emersa in seguito a un normale controllo delle squadre dei vigili del fuoco che continuano ad eseguire verifiche ed accertamenti su imprese ed enti che lavorano in provincia. Una questione di sicurezza che riguarda anche la grande struttura fieristica.
I padiglioni longaronesi sono cresciuti negli anni e sono stati sottoposti a normative di sicurezza differenti in questo arco di tempo: non a caso ci sono dei padiglioni che sono risultati adeguati alle normative esistenti oggi. Anche alcune centrali termiche rispondono ai criteri di sicurezza e le uscite di sicurezza. Per quanto trovato mancante, i vigili del fuoco si sono quindi limitati a diffidare l’uso dei locali finché non verrà presentato un progetto di sistemazione per tutte quelle parti che sono state trovate inadeguate alle normative.
Lo spirito della norma sanzionatoria sui luoghi di lavoro, dall’altra, tende a garantire l’adeguamento dell’attività senza tuttavia revocarne l’agibilità. L’attività di fiera cioè potrebbe esserci contestualmente ai lavori di adeguamento richiesto nelle prescrizioni, ma solo nei padiglioni autorizzati. Un percorso consentito da decreti legge in vigore in materia di sicurezza sul lavoro: e gli impianti di Longarone fiere possono essere anche utilizzati per parti e non interamente.
La gestione della Fiera ora deve attrezzarsi per far fronte agli adeguamenti: la presentazione del progetto e la sua relativa approvazione, quindi l’esecuzione dei lavori. «Stiamo aspettando di ricevere un progetto complessivo sulla sicurezza antincendio, dall’altra il funzionamento della Fiera nelle parti autorizzate è possibile, ma solo per quelle», spiega Matteo Carretto, comandante provinciale dei vigili del fuoco che hanno effettuato il sopralluogo di routine qualche settimana fa. Dall’altra è possibile l’adeguamento alle norme di sicurezza antincendio contemporaneamente all’esercizio dell’attività nelle aree già autorizzate, con la calendarizzazione dei lavori in tempi ragionevoli e tecnici. «Nella consapevolezza dell’importanza della struttura e con l’ottica del rispetto della sicurezza, vi è la disponibilità da parte del Comando a corrispondere con ogni possibile urgenza alla valutazione del progetto per poter iniziare la fase dei lavori di adeguamento», conclude Carretto. Insomma, un’estate di impegni extra, considerate le prime fiere a settembre. —
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