foto da Quotidiani locali
Violetta Caldart non sarà più l’allenatrice della nazionale italiana femminile di curling.
Manca ancora l’ufficialità ma la decisione ormai sembra presa ed arriva come un fulmine a ciel sereno. Una delle prime mosse della federazione, dopo la nomina a direttore tecnico delle nazionali azzurre del cortinese Marco Mariani, è proprio quella di sollevare dall’incarico la coach auronzana.
Motivazioni e sostituti saranno comunicati non appena la notizia verrà resa ufficiale dalla Fisg, ma è certo che Caldart non farà più parte dello staff tecnico azzurro nella prossima stagione, un’annata fondamentale per costruire le basi in vista delle Olimpiadi di casa del 2026.
Mentre si rompe il legame tra Violetta e l’Italia, resterà da capire la situazione per quanto riguarda le scelte del Curling Club Dolomiti. Caldart infatti è a tutti gli effetti l’allenatrice della squadra femminile capitanata da Stefania Constantini e che, attualmente, rappresenta in toto la nazionale in tutti i vari impegni extra club.
Una situazione delicata visto che il progetto in vista di Milano Cortina prevedeva proprio un lavoro in sinergia tra la squadra ampezzana e la nazionale, coordinato dalla stessa allenatrice.
L’addio di Claudio Pescia sembra dunque aver cambiato le carte in tavola ed ora sta al cortinese Mariani gestire il tutto cercando di portare benefici al movimento azzurro, con il focus ovviamente puntato sull’appuntamento olimpico.
Violetta, che sarà premiata sabato alla nostra festa dello sport in programma a Feltre come miglior allenatrice dell’anno, è riuscita in queste stagioni a guidare Stefania e le sue compagne verso vittorie e traguardi prestigiosi.
La squadra della Constantini ha chiuso infatti nella top ten del ranking mondiale, conquistando un prestigioso argento europeo e chiudendo i mondiali al quarto posto. Non solo, impossibile dimenticare la vittoria olimpica nel doppio misto a Pechino, un'impresa che rappresenta l'apice della carriera anche dell'allenatrice.
Dopo gli anni trascorsi come giocatrice di livello, Caldart ha sicuramente contribuito in maniera importante alla crescita del movimento del curling azzurro anche in vesti di coach, non solo al femminile, instaurando tra l'altro un profondo rapporto umano e di amicizia con tutte le sue ragazze. Ora la curiosità è tutta sul nome del suo sostituto che con tutta probabilità sarà chiamato a guidare l’Italia nelle prossime Olimpiadi.
Al momento dalla federazione non trapela nessuna notizia ma a breve dovrebbero arrivare gli aggiornamenti del caso. Una fetta importante del futuro del curling italiano si scrive in questi giorni.
