La direzione di Rcs sta lavorando per un omaggio alle Olimpiadi dell’inverno successivo. Ovviamente manca l’ufficialità ma il progetto è ben definito
Si conclude oggi a Roma il Giro d’Italia numero 107. E il Giro d’Italia numero 108 è già all’orizzonte. La piantina del Giro 2025, nella sua versione di massima, è da tempo nel cassetto della scrivania di Mauro Vegni, direttore della corsa di Rcs: la costruzione della corsa rosa, infatti, inizia un anno prima della disputa della stessa.
Uno spazio importante nell’economia del Giro 2025 dovrebbe essere quello riservato al Bellunese, con una tappa interamente in provincia. Si tratta della Pedavena – Cortina d’Ampezzo, frazione che riporterebbe la corsa rosa nel Feltrino (già toccato quest’anno dalla Fiera di Primiero – Padova) e che la riporterebbe anche in Ampezzo dove è arrivata l’ultima volta nel 2021 (vittoria di Egan Bernal, in maglia rosa, dopo essersene andato tutto solo lungo le terribili pendenze del Passo Giau, in una giornata di pioggia, neve e grande freddo).
Il traguardo in quella occasione era posto in Corso Italia, come già nel 2012 (vittoria dello spagnolo Purito Rodriguez, in maglia rosa).
Il prossimo anno, invece, si dovrebbe arrivare in zona Col Druscié, a ridosso delle piste che ospiteranno il programma dello sci alpino femminile ai Giochi Olimpici Milano – Cortina 2026. L’ufficialità, ovviamente, al momento non c’è ma il progetto pare definito.
Se si realizzerà, sarebbe la seconda volta che il Giro approda ai piedi delle Tofane: la prima volta fu nel 1977, al termine della Conegliano – Col Druscié che vide il genovese Giuseppe Perletto cogliere il successo e il belga Michel Pollentier strappare la maglia rosa a Francesco Moser per tenerla fino alla tappa conclusiva di Milano.