Pietro Fusi intervistato nel ritiro di Pieve di Cadore: “Nella prima settimana il mister ci sta dando tante indicazioni. Puntiamo tanto sul possesso della palla e noi stiamo cercando di apprendere il più possibile. Andreoletti è un mister ossessionato, in senso positivo, ci tiene alla precisione e se un’azione non esce come vuole lui la […]
L'articolo Pietro Fusi: “Vorrei segnare di più. Puntiamo molto sul possesso palla e sulla precisione” proviene da Padova Calcio.
Pietro Fusi intervistato nel ritiro di Pieve di Cadore:
“Nella prima settimana il mister ci sta dando tante indicazioni. Puntiamo tanto sul possesso della palla e noi stiamo cercando di apprendere il più possibile. Andreoletti è un mister ossessionato, in senso positivo, ci tiene alla precisione e se un’azione non esce come vuole lui la rifacciamo. E’ una persona molto precisa. Stiamo provando tanto e lo facciamo finché non ci vengono le cose. Mi ci rivedo in lui. Devo ambientarmi nel nuovo ruolo, ma mi sto abituando. Dice che ho la corsa da mezzala, posso giocare anche più avanti dietro la punta. Posso fare anche un ruolo un po’ più avanti. I primi giorni ci ha divisi in gruppi e ci ha fatto vedere i video di ciò che vuole lui, mentre già ieri abbiamo analizzato la partita di con il Sottocastello. Avevo già provato a giocare in un centrocampo a due, ma ci ho giocato molto meno rispetto a un centrocampo a tre. Come obiettivo di squadra vorrei arrivare in Serie B assieme a questa squadra. Voglio dare il mio contributo e aiutare la squadra. Il mister sta provando sia me che Varas come trequartista sotto la punta. Più Varas in realtà, ma in base alla partita potremo anche cambiare. Vorrei migliorare nell’ambito realizzativo, anche se sarà più difficile perché giocherò in un ruolo più difensivo. Con la Torres sarà un test più attendibile per avvicinarci alla Coppa Italia e al campionato. Stiamo provando le giocate che stiamo sviluppando durante le giornate di ritiro. I vantaggi del conoscerci già si vedono, quindi fare un nuovo modulo con caratteristiche che già conosci in realtà è un po’ più facile rispetto ad avere un nuovo gruppo di ragazzi. La vicinanza dei tifosi ci fa piacere: siamo rimasti anche tanto a parlare e a fare delle foto con loro. Sarà un peccato non averli in casa, ma lotteremo e daremo sempre il massimo per loro. Sappiamo che il loro supporto c’è in ogni caso. Quest’anno non è cambiato molto rispetto all’anno scorso, dobbiamo essere più bravi degli altri e arrivare davanti a tutti”.
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