IL TEMPO (A. AUSTINI) - Un nome per Trigoria. Da stampare, magari, anche sulle maglie di allenamento. Si è parlato di questo e molto altro nei meeting dei giorni scorsi a Boston, dove Pallotta ha ricevuto i dirigenti Fienga, Calvo e Zubiria per fare un punto sui vari settori dell’«azienda» Roma. La cessione dei «naming rights» del centro sportivo a uno sponsor è una delle priorità nelle strategie giallorosse, una possibile fonte di ricavo per valorizzare uno «spazio» che al momento rende zero, sulla scia di quanto hanno iniziato a fare in Italia l'Inter e il Sassuolo. Con una sostanziale differenza: nel caso del «Suning Training Center» e del «Mapei Football Center» i soldi arrivano direttamente dalla proprietà dei rispettivi club, mentre Pallotta cerca un partner esterno. Da mesi sono in corso colloqui con potenziali aziende di vari settori interessate, l’anno scorso si era fatta avanti ad esempio Huawei ma i discorsi con la società cinese di telecomunicazioni si sono interrotti.