Decimo turno di campionato ed eccoci qui a commentare le top & flop di questa giornata di campionato, diventato ormai appuntamento fisso per voi lettori, almeno lo spero
Medaglia d’oro – Corsa a due per la medaglia d’oro e al fotofinish la spunta San Martino di Lupari su Battipaglia. La spunta la squadra di Piazza perché una decina di giorni fa eravamo qua a chiederci se fosse vera crisi, con sei perse in fila e con l’infortunio di Bickle che poteva pesare. Ma noi abbiamo sempre scritto che le sconfitte, tranne quella rimediata proprio a Battipaglia, sono arrivate tutte contro le più forti e quasi tutte nel finale. Appena il calendario si è ammorbidito infatti, le Lupe hanno cominciato a macinare punti, ora sono a quota sei ed hanno settimana prossima l’occasionissima di finire il girone di andata a quota 8.
Mancano quindi i due punti lasciati in Campania all’appello ma se consideriamo che l’Alama praticamente ha avuto Bickle a pieno regime solo per un paio di partite, che altre giocatrici hanno avuto problemi fisici come Piatti nell’ultima giornata o D’Alie tempo addietro beh credo che il bilancio sia positivo
Si sta imponendo sempre più Anne Simon, la lussemburghese che sta giocando un grande campionato. Per me ha skill da grande squadra, non mi stupirei se l’anno prossimo giocasse in una squadra di Eurocup o anche di Eurolega.
I tifosi gialloneri potranno quindi divertirsi nel girone di ritorno ma anche in Coppa Italia la squadra di Piazza sarà una mina vagante e siamo sicuri che tutte le possibili avversarie sperano di non incontrare nel primo turno le Lupe, sempre affamate di upset.
Medaglia d’argento – Battipaglia, sconfitta per la medaglia d’oro in extramis ma vincente al PalaZauli contro Geas nella sorpresa di giornata. La squadra di Serventi sta crescendo a vista d’occhio e lo sta facendo senza quella che avrebbe dovuto essere l’opzione primaria in attacco, Unique Drake.
Già la scorsa settimana mi ero accorto del suo utilizzo col contagocce, inusuale trattamento per un americana. Ecco che questa settimana non era nemmeno a referto, indice che potrebbe essere tagliata a breve, sempre non abbia problemi fisici di cui sono all’oscuro.
Quindi attenzione a Battipaglia perché ha trovato una bella quadra, con Cupido alla sua miglior stagione in carriera, Seka e Smorto che sono delle certezze ormai, e Benson e Vojtulek che offrono ampie garanzie. Per spiccare il volo mancherebbe un americana appunto che si integri e che porti qualità, e che Pavic lazi il suo rendimento fin qui non esaltante.
Grande merito a coach Serventi quindi, che ha accettato la scommessa proposta dal presidente Rossini e la sta vincendo, a modo suo. E pensare che c’era chi lo dava per bollito…..
Medaglia di bronzo – la voglio dare a Simion Rasa Maria Mihaela, pivot classe 2007, rumena che Schio ha portato a San Bonifacio per la partita contro Alpo, facendola esordire, lasciandola in campo 6 minuti e spiccioli. La numero 55 ha ripagato la fiducia segnando ben 7 punti e lasciando intravedere un buon talento. Ecco, mi piacerebbe che più talenti venissero testati, magari in partite non segnate come quella del Famila contro Schio, ma a proposito di questo vi rimando a qualche riga più sotto
Maglia nera – a questo giro la merita Brixia, che ha perso malamente in casa contro una squadra reduce da 2 partite e un viaggio dispendioso nell’ultima settimana, senza pivot americana e senza il suo cambio. Si poteva fare nettamente meglio quindi, e su Brescia onestamente faccio fatica a capire il perché faccia così fatica. Mi ha sorpreso l’alternanza delle straniere che a mio parere non da benefici alla squadra, ma soprattutto mi chiedo cosa manchi a questa squadra per fare il salto di qualità.
Tagliamento, Johnson, adesso Evans sono giocatrici di alto livello per la LBF….forse manca la guida, quella giocatrice che organizza e che detta i ritmi ed i tempi. Avrebbe dovuto essere Estebas che sta andando a sprazzi e che comunque non rispecchia quel tipo di giocatrice. Ivanova sta facendo bene ma anche lei pare una di rottura…..Poi c’è la panchina che non sempre regala qualità a coach Zanardi che sta asciugando sempre più le rotazioni. Vedremo se ci saranno altri innesti, Brixia è sempre molto vigile sul mercato, per adesso però se pesiamo il campionato fin qui disputato la bilancia pende dal lato sbagliato, ma c’è il tempo per farmi cambiare opinione
Ma come si fa? – Geas, 10 punti di vantaggio nell’ultimo quarto subisce da Battipaglia un parziale di 0-15 che risulterà decisivo. Come si fa? Capita, in una partita che richiede un viaggio lungo, giocata senza Moore ed incastonata a ridosso dell’importante sfida europea contro Sopron. Non mancano gli alibi dunque, anche se una squadra come Geas è raro si faccia rimontare così. Per spiegare bene come la penso vi dico solo una cosa: questa partita l’ha girata l’1/3 ai liberi di Spreafico, una delle migliori di Geas. Capita essere rimontati e poi Battipaglia è piuttosto sottovalutata, vedremo subito giovedì che tipo di reazione avrà la squadra di Zanotti
Bene ma non benissimo – la scorsa settimana abbiamo parlato dell’atavico problema degli impianti, oggi vi parlo del problema dell’equilibrio. Schio che vince 104-57 e la Reyer che passa in un campo non semplicissimo come Sassari 93-58 sono più di una spia. Che campionato vogliamo? Due squadre che stravincono sempre e comunque , altre 3 o 4 che stanno sotto e poi il gruppone che si gioca la salvezza? Secondo me bisogna fare in modo che le prime due della classe non dominino così apertamente, altrimenti le loro partite saranno prive di interesse.
L’avvento della quarta straniera non ha giovato certo a questo discorso, con le grandi che possono permettersi di prendere una straniera in più mentre chi ha poche risorse tende a prendere 2 o 3 e a dare fiducia alle italiane, anche giovanissime. Bene eh, ma se poi perdi di 50 allora è un boomerang, per la squadra stessa e per l’immagine del campionato. Ma onestamente, a chi interessa dell’immagine del campionato?
Cristiano Garbin
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