Ottavo turno di campionato ed eccoci qui a commentare le top & flop di questa giornata
Medaglia d’oro – La diamo ad una giocatrice troppo spesso sottovalutata, Rosa Cupido. Ha trascinato, insieme a Benson, Battipaglia ad una importantissima vittoria contro San Martino segnando 20 punti ma soprattutto guidando la squadra con una leadership da vera giocatrice alfa. Peccato che giochi nel ruolo già stra coperto, altrimenti un pensierino alla Nazionale poteva pure farlo
Medaglia d’argento – Sara Madera, autrice di 22 punti conditi da 13 rimbalzi contro un reparto lunghe di tutto rispetto come quello di Brixia con Evans e Yurkevichus, di cui parleremo dopo. Giocatrice che a Campobasso sta trovando quella continuità che in carriera spesso non ha avuto poiché usata sempre a singhiozzo, sta facendo vedere ottime cose e la sua bi dimensionalità alla Magnolia fa comodo anzicheno.
Medaglia di bronzo – Lo diamo a Laura Spreafico, che con Madera ha in comue l’esperienza a Gernika, ma avremmo potuto darlo al trio Geas che ne mette 67 in combinata nella sfida con Alpo, conclusa con ben 108 punti a referto. Lo diamo alla capitana azzurra perché sta tornando pian piano quella della stagione a Costa con la squadra che la cerca da dietro l’arco sia in transizione che a difesa schierata con molta continuità. Lei ripaga con performance al tiro di rilievo, come il 7/10 odierno
Maglia nera – La assegno a Derthona, anche perché è proprio il colore della canotta, perché ha fallito l’esame di maturità. Dopo tante belle prestazioni si è schiantata contro una difesa da Eurolega come quella di Schio facendo fare una rivalutazione del possibile impatto delal squadra di Cutugno su questo campionato. Io continuo a sostenere che alla lunga potrà dare fastidio a Geas e Magnolia per il 3-4°posto, ma vedremo.
Ma come si fa? – A perdere la sesta partita consecutiva pur avendo una squadra più che buona? Beh, il calendario ci ha messo lo zampone nelle prime 5 sconfitte, ma questa a Battipaglia è particolarmente pesante per la squadra di Piazza che ha dovuto cedere alle campane apparse in netta crescita sotto la sapiente guida di Lollo Serventi. Adesso le giallonere sono quasi spalle al muro, e nel prossimo trittico di partite Faenza, Brixia, Alpo inframezzate dal recupero contro la Magnolia ne sapremo di più perché tutti si aspettano almeno 3 vittorie, accetterebbero magari due, ma se fosse una soltanto o peggio zero allora sicuramente qualcosa potrebbe cambiare.
Bene ma non benissimo – Oggi dico Yurkevichus che gioca appena 16 minuti con 4 punti e 3 miseri rimbalzi, casualmente il giorno dell’esordio di Evans a rubarle scena, minuti e rimbalzi. Vedremo se sarà stato un caso o se la coesistenza tra le due lunghe potrebbe diventare un problema (specie difensivo visto che la naturalizzata slovena difende malvolentieri sulle ali forti che la portano lontano da canestro). Anche per Brixia è un momento delicato con questo importante cambiamento a roster e con la classifica sempre deficitaria nonostante la vittoria di sette giorni fa contro Alpo, e sabato sera al PalaLeonessa arriva Geas, non proprio un cliente comodo.
CRISTIANO GARBIN
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