Cremona, 18 novembre 2024 – Nel posticipo del lunedì sera la Vanoli Cremona sfiora l’impresa cedendo solo nel finale alla corazzata Olimpia Milano che, as usual, sfiora nuovamente il KO dopo essere stata in vantaggio di 20 punti.
Vabbè, a leggere qui sopra una parziale rimonta di Cremona ma con quasi un ventello di vantaggio alla pausa.. A veder il risultato finale sembra semplice, ma nella bassa lombarda si è vissuto l’ennesimo incubo in LBA, e non solo, di questa stagione di Milano (vedi Zalgiris o Reyer Venezia).
Ventinove punti subiti dall’Olimpia Milano nel terzo quarto ma soprattutto un blocco mentale, una confusione tattica, una defaillance caratteriale che si ripropone ad ogni partita, a volte più a volte meno, e risultano eclatanti con squadre di livello obbiettivamente inferiori del campionato italiano.
Onore a Cremona che ci ha creduto, anche se probabilmente c’è un passaparola generale sulla tenuta della squadra di Messina, e che solo alla fine ha un po’ mollato, stoppata da qualche tripla stroncarimonte. Però Milano esce ancora con maggiori insicurezze mentre Cremona potrà far tesoro di questa orgogliosa gara.
Sala stampa
Ettore Messina
“Siamo contenti di aver vinto contro una bella squadra, che gioca bene, è allenata bene e non molla mai. Hanno provato a difendere a zona nel primo quarto, ma abbiamo attaccato bene e li abbiamo costretti a cambiare. Il momento più difficile è stato ovviamente quello del terzo periodo in cui onestamente abbiamo difeso male.
Credo che quello sia stato il momento di massima stanchezza. Nel quarto periodo abbiamo avuto cuore, siamo tornati a giocare bene sia in difesa che in attacco. Veniamo da una settimana molto impegnativa, abbiamo perso per infortunio Bolmaro, Dimitirjevic ha la febbre, quindi eravamo ancora in emergenza. Alla fine credo che sia stata una buona partita per larghi tratti, non solo per il carattere, ma anche per come ci siamo passati la palla in attacco”.
Demis Cavina
Vanoli Cremona – Olimpia Milano 83-95
Parziali: 16-28; 22-26; 29-16; 16-25.
Progressione: 16-28; 38-54; 67-70; 83-95.
Tariq Owens 7: gioca, segna, ci prova sempre. Si arrende solo nel finale, esausto.
Corey Davis 7,5 : parte bene e cresce e cresce fino a dare la carica e portare Cremona avanti. Secondo me lo sapeva e lo ha detto agli altri.
Terrell Willis 6,5: tiene botta nel primo tempo e aiuta la rimonta.
Tajion Jones 6: resiste e ribatte, nel quintetto iniziale per dar forza.
Paul Eboua 6: inizia bene ma si perde un pò, è di Milano in prestito a Cremona e dovrebbe darsi di più da fare?
Stefan Nicolić 7: dà la carica con le sue triple: energico.
Phil Booth 6: non si perde nell’inizio burrascoso e tiene la barra.
Federico Zampini 6,5: orgoglio e coraggio, ci sperava nel colpaccio.
Luca Conti 6: sembrava destinato alla panchina ma nell’arrembante recupero c’è spazio anche per lui.
Federico Poser 5,5: ci mette il fisico, utile.
Mattia De Martin s.v. Un minuto ma non vince il mondiale.
Coach Demis Cavina 6,5: ribadisco, ormai lo sanno in tanti e ci provano. Tiene tranquilla la squadra quando è sotto e quasi gli riesce il colpaccio. Buona la sua gestione anche se la classifica langue.
Armoni Brooks 7,5: un punto a minuto, 31, sempre presente ma tranciante nei momenti cruciali, anche alla fine.
Nikola Mirotić 6,5: dà il solito forte contributo allo score ma comincia a trasparire la stanchezza. Dovrebbe rifiatare ma è devoto, credo, alla causa.
Zach LeDay 6: inizia bene ma si perde un po’. Sa sempre cosa fare però, e parla molto coi compagni.
Giampaolo Ricci 6,5: importante in difesa e anche decisivo oggi con triple che stroncano.
Nico Mannion 6,5: fa girare la squadra e sfodera canestri decisivi. Subisce anche lui la rimonta ma alla fine si riprende.
Stefano Tonut 5,5: inizia bene ma si perde quasi subito, in particolare quando il ritmo aumenta.
Diego Flaccadori 6: dovrebbe sfruttare meglio le occasioni ma dovrebbe avere più spazio, così rimane sempre a metà, anche oggi.
Ousmane Diop 6: sta cercando la forma e ci vuole un po’ vista la stazza. Ma alla squadra serve proprio la sua stazza.
Fabien Causeur 5: da lui ci si aspetta molto di più ma stasera, in particolare, era perso e in confusione.
Shavon Shields 6: di fiducia. Molto arrugginito.
Guglielmo Caruso 6: sarebbe n.g. per il tempo trascorso sul parquet ma ruba palla e fa una schiacciata.
Giordano Bortolani n.g.: ma dai, un minuto? Possibile?
Coach Messina 5: ormai è una costante e dovrebbe aver trovato una soluzione. La squadra gioca e diverte ma a un certo punto s’impalla, gira a vuoto e, frastornata, non sa più che fare. Ormai gli avversari ci contano. Stasera la vittoria è arrivata da triple eccezionali ma estemporanee.
by Fabio Conti
L'articolo LBA UnipolSai 8ª andata 2024-25: nel posticipo del lunedì la Vanoli Cremona spaventa l’Olimpia Milano che vince nel finale proviene da All-Around.
