Casalecchio di Reno, 6 novembre 2024 – La Virtus da Lba c’è, e se anche con qualche patema, iniziale e finale, porta a casa una gara non scontata alla vigilia.
La Bertram, reduce dalla bella vittoria contro Sassari, si è presentata alla Unipol Arena pronta ad agganciare i bianconeri felsinei anch’essi reduci dalla non brillantissima partita contro la Nutribullett Treviso.
La partenza del match è stato un museo degli orrori, fra palle perse, infrazioni di passi, tiri liberi sbagliati e farraginosità diffusa con Bologna che segnava la media di un punto al minuto e Derthona che non riusciva ad approfittarne per mettere qualche punto in cascina.
Nel secondo quarto la partita si è sbloccata, guarda caso con l’ingresso del solito Marco Belinelli, e le due squadre hanno cominciato a trovare il canestro con continuità con la Virtus che, a tratti, ha fatto vedere quella ricerca del passaggio che tanto aveva impressionato la stagione scorsa.
Il terzo parziale ha visto ergersi a protagonista, almeno offensivamente, Zizic, che fra rimbalzi offensivi e assist dei compagni ha contribuito a creare quel cuscinetto di una decina di punti che a fine gara risulterà decisivo.
L’ultimo parziale sembrava non dovesse riservare sorprese, con la Segafredo che senza grossi patemi gestiva il suo vantaggio e Tortona che non riusciva a colmare il gap, non riuscendo mai a fare uno stop difensivo, tutto questo fino a 3 minuti dalla fine.
A questo punto la partita cambiava improvvisamente, la Virtus perdeva completamente il bandolo della matassa, e fra palle perse, rimbalzi offensivi lasciati agli ospiti e 2+1 concessi in modo spesso puerile, permetteva alla Bertram di potarsi sul -2 con Gorham che 9 secondi dal termine sbagliava il tiro del pareggio e dopo il rimbalzo difensivo mandava in lunetta Clyburn per i due liberi che, oltre ad essere gli unici punti della sua gara, chiudevano la partita.
Partita non spettacolare, ma solida della Bertram che nonostante gli zero punti di Weems e le partite non scintillanti dei suoi centri è riuscita a tener botta fino alla fine, mostrando una tenacia non indifferente. La sensazione è che la compagine di coach De Raffaele sia una squadra, nel vero e proprio senso della parola, ma con ancora alcuni spigoli da smussare, come i 4 back door concessi a Belinelli…
Una cosa che si può dire di questa Segafredo è che il gruppo c’è. Nonostante alcune prove onestamente sotto tono, come quelle di Clyburn e Tucker, i compagni sono sempre pronti a sopperire alle loro lacune e a a confortarli, come il bel gesto di Shengelia verso il pubblico con Zizic in lunetta.
Il centro croato ha dato segni di vita, almeno offensivamente, come gli aveva chiesto il coach grossetano, anche se difensivamente rimane il bersaglio per ogni pick and roll centrale avversario.
Ora i bolognesi sono attesi dalla sfida di venerdì sera 8 novembre contro il Maccabi, e sarà una di quelle sfide da non fallire se non si vuole dare già l’addio alla stagione europea, anche se i gialli di Tel Aviv sono reduci dalla prestigiosa vittoria contro i vicecampioni d’Europa del Real Madrid nell’ultimo turno di Turkish Airlines Euroleague.
Highlights
Sala Stampa
Virtus Segafredo Bologna vs Bertram Derthona Tortona 85-81
Parziali: 12-18; 32-22; 25-18; 16-23
Pagelle
Marco Belinelli 6+: i punti e le percentuali gli farebbero meritare un voto più alto, ma le quattro palle perse sono oggettivamente troppe.
Alessandro Pajola 6+: nulla di eclatante, si gestisce, vista la perdurante assenza di Hackett, un altro passo verso la ricerca della forma migliore.
Will Clyburn 4,5: non si capisce cosa abbia. Non incide, non si prende responsabilità, non sembra avulso dalla squadra, ma è impensabilmente timido. Ha il grande merito di fare 2/2 ai liberi decisivi.
Riccardo Visconti n.e.
Tornike Shengelia 6,5: anche stasera non deve fare gli straordinari, porta a lezione di post basso l’avversario di turno come e quando vuole.
Matt Morgan 7: non irreprensibile nel gestire la squadra, ma con Pajola di fianco si può dedicare a quello che gli riesce meglio, bucare la retina.
Achille Polonara 7: altra gara di sostanza dell’ Achille nazionale, pronto a rimbalzo, reattivo e sempre in movimento.
Mouhamet Rassoui Diouf 7: non replica la prova monstre di domenica scorsa, ma risponde sempre presente, la sua difesa sul pick and roll è molto efficace ed il suo +/- recita +17, indispensabile.
Ante Zizic 6,5: partita offensivamente importante. Sbaglia poco, prende 7 rimbalzi, ha una più che discreta media ai tiri liberi. Per stasera può bastare.
Nicola Akele n.e.
Rajon Tucker 5: inizia sbagliando tutto ciò che si può sbagliare. Nel secondo tempo fa vedere qualcosa di meglio, soprattutto in difesa, ma la sua intelligenza cestistica lascia molto a desiderare.
Isaia Cordinier 6,5: perde un paio di palloni di troppo, ma il suo apporto su ogni lato del campo è sempre sostanzioso. I 6 assist sono tanta roba.
Christian Vital 7: avesse messo anche i tiri da tre sarebbe stata una prestazione mostruosa. Difende, recupera palloni, smazza assist e prende rimbalzi, è uno di quei giocatori che ti possono completare una squadra di alto livello, da tenere d’occhio.
Tommy Kuhse 6: ottima serata al tiro dalla lunga distanza, ma non riesce a far girare la squadra come suo solito e forse stasera la sua regia sarebbe servita di più.
Justin Gorham 6: non demerita, ma ha nelle mani il canestro del pareggio e non ne approfitta.
Leonardo Candi 6: nei pochi minuti giocati non fa danni, mette due liberi e fa il suo.
Davide Denegri 6.5: l’ex cremonese fa una partita tutta sostanza, forse qualche minuto in più se lo sarebbe meritato.
Arturs Strautins 7: ancora una volta è il miglior marcatore dei suoi, non ha la solita mira dalla lunga distanza e allora trova spazio dal mid range, intelligente.
Tommaso Baldasso 6+: entra per tirare ogni pallone che tocca, e lo fa. Magari un po più di attenzione dietro non sarebbe stata del tutto sgradita da coach De Raffaele.
Ismael Kamagate 5,5: riesce a far sembrare Zizic reattivo. Lo punisce in un paio di pcik and roll e poco altro.
Paul Biligha 5: l’energia è sempre la stessa, ma stasera è un po’ svagato in attacco perdendo qualche pallone di troppo.
Luca Severini 5,5: non trova le sue mattonelle e se in attacco non incide in difesa soffre troppo contro uno Shengelia che se lo mangia in tutte le salse.
Kyle Weems 4: brutta brutta gara. Unica cosa positiva i 4 rimbalzi, ma per il resto sembra spaesato, ma anche lo scorso iniziò lentamente. E comunque quando lo vedo con un’altra maglia il mio cuore sanguina.
L'articolo LBA UnipolSai recupero 4ª andata 2024-25: la Segafredo cala la Sestina, batte la Bertram e raggiunge Trento in cima alla classifica proviene da All-Around.